Una nutrita rappresentanza degli infermieri di Latina, con in testa la presidente provinciale dell’OPI (l’Ordine delle Professioni Infermieristiche), Annunziata Piccaro, è stata presente per l’intera giornata di ieri in piazza del Popolo a Latina per dispensare utilissimi consigli e dare indicazioni ai cittadini riguardanti la salute.
Nella colorata postazione fissa, nel corso della giornata si sono alternati numerosi rappresentanti dell’Ordine che, con grande disponibilità e affabilità, hanno risposto alle domande di tante persone che chiedevano consigli di vario genere, legati soprattutto alla stagione estiva, comprese informazioni di carattere alimentare. Tanti, soprattutto, sono stati i bambini che con il loro entusiasmo hanno rivolto le più disparate e curiose domande, aderendo alle varie attività che, in forma di gioco, l’OPI di Latina ha realizzato per diffondere in maniera semplice e precisa utili informazioni ai cittadini.
L’iniziativa rientra nelle attività che l’OPI di Latina ha deciso di attuare, in maniera del tutto gratuita e volontaria, in favore dei cittadini, con l’obiettivo di mettere a disposizione le proprie competenze per il miglioramento della salute pubblica, evitando così rischi legati alla disinformazione e alla improvvisazione.
Tra i consigli più richiesti quelli alimentari, appunto, ma anche sulle vaccinazioni e su quali strutture e specialisti consultare in singoli e particolari casi.
A tutti coloro che ne hanno fatto richiesta, gli infermieri hanno elargito consigli e utili informazioni, intrattenendosi con grande disponibilità con i tanti cittadini che si sono recati nella postazione.
Le iniziative pubbliche di tal genere saranno ripetute anche in altre occasioni.
“La nostra è una professione non solo di cura ma anche di prevenzione e di ascolto – afferma la presidente dell’OPI d Latina, Annunziata Piccaro – L’infermiere è la figura che aiuta le persone anche nei percorsi di prevenzione: se educhiamo a stili di vita sani, a prendersi cura di sé quando non si è malati, a sviluppare la cultura della prevenzione, ci saranno meno malattie da curare in futuro e minori accessi al pronto soccorso, con risparmi evidenti per tutti”.