“Concordo con l’azione messa in campo per l’annullamento delle nuove esercitazioni militari programmate in località “Pantani d’Inferno””. Il consigliere regionale Salvatore La Penna si associa alla richiesta del PD di Sabaudia. “Pur non mettendo in dubbio la legittimità da parte degli organi militari competenti a programmare in generale tali operazioni – dichiara La Penna – non posso non rilevare l’opportunità di procedere a tutte le verifiche del caso per tutelare lo svolgimento della stagione balneare e nel contempo la migliore salvaguardia del nostro patrimonio naturale. Dal 1979 – prosegue La Penna – anno d’istituzione della riserva Pantani d’Inferno a Sabaudia, ad oggi sono cambiate molte condizioni, prime fra tutte quelle legate allo sviluppo delle attività balneari; riteniamo sia giunto il momento di promuovere un’azione risolutiva che trovi un nuovo equilibrio tra la necessità delle operazioni militari e la salvaguardia e tutela dell’ambiente e dell’economia locale. Va nuovamente verificata, nella direzione di salvaguardare e valorizzare il patrimonio ambientale e naturalistico del territorio, la compatibilità di un poligono militare in un Parco Nazionale che garantisce la tutela della Biodiversità in applicazione di Direttive Comunitarie e di Convenzioni Internazionali. In aggiunta credo sia arrivato il tempo di procedere con tutti i soggetti coinvolti a valutare una fattiva e coordinata azione per un eventuale modifica legislativa o regolamentare, tesa a rivalutare quanto disposto nel decreto istitutivo della riserva Pantani d’Inferno del 1979, in merito alle concessioni per le esercitazioni militari”.
Salvatore La Penna interviene per l’annullamento delle esercitazioni militari programmate a “Pantani d’Inferno”
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