San Michele ad Aprilia, la Regione non darà più il contributo per la festa di 25 mila euro. La denuncia arriva da MovAp, tramite Lorenzo Lauretani.
“Qualche settimana fa e in tempi non sospetti avevamo espresso tutte le nostre perplessità sulla gestione economica dei festeggiamenti di San Michele 2019 in virtù della tradizionale poca chiarezza del Sindaco Antonio Terra sul fronte delle risorse disponibili e quelle già spese. Infatti, come sua tradizione è stato presentato un bilancio di previsione per il santo patrono apriliano in cui certe sono le spese incerte le entrate con l’ovvia conseguenza che qualcuno prima o poi dovrà pagare il conto.
In queste ore apprendiamo che la Regione Lazio non è disponibile a pagare il conto escludendo la nostra città da quelle beneficiarie del tradizionale contributo regionale per le festività patronale in quanto il progetto presentato dal comune non ha raggiunto il punteggio minimo necessario per accedere al finanziamento. Dei 110.000 di euro previsti iniziano a venir meno i 25.000 imputati alla Regione Lazio mentre sul fronte delle spese poco si sa sulle somme già impegnate per cantanti ed altro in quanto il Sindaco nel corso della conferenza stampa di presentazione dei festeggiamenti non ha ritenuto opportuno dare le cifre.
Nulla si sa anche sul fronte dei contributi che dovrebbe arrivare dai privati che avrebbero dovuto garantire una quota importante delle risorse disponibili in barba a qualsiasi forma di trasparenza amministrativa.
Se sul fronte delle risorse non c’è nulla da stare allegri, su quello culturale non ci resta che piangere in quanto il programma non brilla per contenuti, visto che il tutto viene lasciato ai soli “Salotti Culturali” senza prevedere una vera programmazione di eventi in grado di coinvolgere l’intera cittadinanza su una festività centrale per l’intera comunità. Iniziative per conoscere la storia di San Michele, delle origini e dei percorsi del nostro patrono anche insieme agli istituti scolastici per consentire ai nostri ragazzi di conoscere la storia della propria città e non vivere il 29 settembre come il primo ponte scolastico da trascorrere a birre e salcicce.
Infine, il Sindaco Antonio Terra sembra aver perso per strada quel poco di ambientalismo che in questi anni ha contraddistinto la sua condotta amministrativa in quanto nonostante l’approvazione della delibera “plastic free” ad oggi non risulta alcun suo atto volto ad evitare l’utilizzo della plastica nei tre giorni di festa”.