“Posto di lavoro stabile per 178 medici di medicina generale. Questa la concreta possibilità contenuta nel bando pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio lo scorso 27 giugno. “Il provvedimento – spiega in una nota la Regione – punta a ristabilire il rapporto ottimale tra popolazione assistita e residenti (che deve essere di 1 medico ogni a mille abitanti) individuando le zone carenti.
“Nell’area di Roma mancano complessivamente 43 medici e dunque sono altrettanti i posti da coprire. Nel territorio del Comune di Fiumicino invece ben 16 saranno i nuovi medici. Nel territorio della Roma 4 (da Civitavecchia ai comuni della fascia Tiberina), le posizioni vacanti sono 15, nei comuni della Asl di Tivoli sono 25”.
“Nell’area dei Castelli Romani, invece, le opportunità di lavoro per medici di famiglia sono 40. Infine le province: in quella di Viterbo i medici di base mancanti sono 10, nei comuni di Latina invece 29. Nelle province di Frosinone e Rieti il rapporto ottimale non presenta criticità e dunque non vi sono posti messi a bando. Parte dei posti vacanti, complessivamente 58 sono riservati ai trasferimenti dei medici già titolari di un incarico a tempo indeterminato.
Inoltre, sempre nell’ambito delle politiche tese al potenziamento della medicina territoriale la Regione Lazio ha integrato e riaperto i termini del bando per l’ammissione al Corso di Formazione specifica in Medicina Generale, triennio 2017-2020.
Il nuovo bando prevede l’ammissione alla prova concorsuale anche dei candidati che, pur non avendo ancora i requisiti dell’abilitazione e dell’iscrizione all’albo al momento della presentazione della domanda, ne saranno in possesso entro la data di inizio del corso di formazione.
Il nuovo bando è stato pubblicato sul BURL 56 – supplemento 2 del 13/07/2017 (rettificata sul BURL 59 – supplemento 1 del 25/07/2017) e, pubblicata per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 28/07/2017. La riapertura dei termini perentori di presentazione della domanda va dal 29/07/2017 al 28/08/2017.
Non deve ripresentare la domanda chi l’aveva presentata entro l’8 giugno 2017, rispondendo al precedente bando, ed era già in possesso di tutti i requisiti allora previsti, tra cui l’abilitazione e l’iscrizione all’ordine. Tutti gli altri dovranno utilizzare la nuova modulistica e ripresentare la domanda”.