Confronto sui temi della sanità tra il sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, ed i volontari del Tribunale per i Diritti del Malato: un vertice voluto per fare il punto sullo stato della sanità locale e cercare di fare qualcosa di concreto per renderla migliore.
«Vogliamo operare in sinergia con l’obiettivo della progettazione e realizzazione di una sanità pubblica territoriale adeguata al fabbisogno della popolazione, intervenendo presso le autorità preposte – spiega Claudio Frollano del Tdm – intendiamo potenziare i servizi della Casa della Salute di Aprilia. Il tribunale per i diritti del malato sarà portatore delle esperienze, delle istanze e dei suggerimenti presentati dai cittadini presso l’ufficio situato all’interno della Casa della Salute ». Dopo aver condiviso le diverse problematiche presenti in campo sanitario, è stato chiesto al sindaco Principi di nominare un rappresentante da poter inserire nel Team Misto Socio Sanitario, che riunisce periodicamente i rappresentanti dei Comuni del Distretto Latina 1, degli Infermieri Coordinatori della Casa della Salute di Aprilia, del Poliambulatorio di Cisterna, dell’Ospedale di Comunità di Cori e Rocca Massima.
Questo gruppo di lavoro creato dal Tdm nel 2021 e fortemente voluto dall’allora capo distretto ed ex dirigente Belardino Rossi, si è dimostrato uno strumento indispensabile per ricercare, suggerire e trovare soluzioni. La riunione è servita anche per definire le priorità: al centro della sanità locale ci dovrà essere sempre la presa in carico dei cittadini affetti da malattie croniche, per evitare gravosi “spostamenti” verso altri comuni per visite specialistiche ed esami diagnostici.
«La risposta a questo – dice Frollano – è la creazione dei PDTA ( Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali) specifici, alcuni dei quali già presenti ed operativi, seppure con difficoltà essenzialmente legate al cattivo funzionamento del sistema informatico che li supporta, che non aiuta i medici, gli specialisti ed infermieri addetti alla presa in carico dei cittadini affetti da diabete di tipo 2 e dalla BPCO. Ci auguriamo che presto si possa avviare anche la presa in carico di quelli con scompenso cardiaco ». L’incontro è servito anche parlare di nuovo della terza ala della Casa della Salute il cui progetto approvato e per il quale sono stati stanziati 2,6 milioni di euro è fermo da mesi al Ministero della Salute per l’ultimo formale passaggio. «La costruzione di questa palazzina adiacente all’attuale, lato sud della Casa della Salute, consentirebbe di avere disponibili quegli spazi che limitano pesantemente le attività del reparto TSMREE (Neuropsichiatria Infantile) e permetterebbe l’ampliamento del Day Service Oncologico con i suoi circa 8000 pazienti presi in carico e le 16000 prestazioni anno erogate.
Ma si è parlato anche di carenza di Specialistiche, – dice Frollano – oltre che di alcune presenti con un numero di ore insignificanti (come l’Ortopedico con le sue 8 ore al mese), di mancanza di personale amministrativo ed infermieristico».
Infine l’apertura dell’Ambufest (Ambulatorio festivo), presente ad Ardea, Nettuno e Latina ma considerato ad oggi non necessario per una città come Aprilia con il doppio e triplo degli abitanti: «Su questo il sindaco si è mostrato molto sensibile e vuole aiutarci per aprirlo anche in città ». Condivisa infine anche la necessità di allestire un ambulatorio chirurgico per piccoli interventi. Una particolare attenzione è stata dedicata alla grande sofferenza del Centro Salute Mentale per la insufficiente numerosità di tutte le figure professionali necessarie, quali lo Psichiatra, lo Psicologo e l’Assistente Sociale, un reparto che specialmente dopo la pandemia sta registrando accessi quasi raddoppiati.