A 74 anni di distanza dallo sbarco degli Alleati sul litorale laziale di Nettuno, Anzio e Lavinio, sono il Comune di Nettuno e la Pro Loco Forte Sangallo, con la collaborazione del Comune di Ardea e il coordinamento delle Associazioni laziali e nazionali di Rievocatori, a portare avanti la missione di farsi custodi della memoria, con l’evento ‘Dalla spiaggia alla libertà’.
Nella “Palestra New Audax” Via Pratica di Mare, 58 di Ardea, è in mostra una scultura-installazione di Francesco Guadagnuolo che rievoca l’evento bellico. Da un elmo tedesco fuoriesce un cranio in un paesaggio irreale è bruciato dunque combusto. Tutto fa credere come l’ultima guerra debba essere proprio l’ultima, in quando tutto il resto sembra non più appartenerci, dunque la pace. “Al di là del male” l’ha chiamata così la sua opera. Dietro il simbolico elmo+teschio, due stele di colore rosso s’innalzano al cielo, meditazione, sulla memoria dopo la Seconda Guerra Mondiale, sui tanti crimini effettuati che ha pesato e che continuano a pesare come macigno indelebile sulla Germania-Nazista. Il paesaggio desolato riprende la sua visione di una guerra che ancora ha lasciato i segni della natura ferita con cui Guadagnuolo ha riconsiderato la rappresentazione mentale di armonia e quindi speranza. Ricollocando il tutto nell’essenziale, dove tutto può essere tutto e l’arte non è rappresentazione, ma diventa azione.
All’incontro hanno inoltre partecipato l’Assessore alla Cultura di Ardea, Sonia Modica, che ha portato il saluto del Sindaco e ha espresso la soddisfazione per questa manifestazione che coinvolge il Comune di Ardea.