74° dello Sbarco di Anzio: scoperta la targa in onore di Alfredo Rinaldi. Memorabile Celebrazione al Monumento ai Caduti con la presenza di 500 alunni e studenti. Il Sindaco Bruschini: ” Le giornate come quella di oggi, con tutti questi alunni in Piazza, che, in segno di Pace, hanno sventolato le bandiere dei Paesi che un tempo si sono combattuti, sono quelle che porterò per sempre nel mio cuore”
Cinquecento alunni e studenti di Anzio, schierati con le autorità, hanno partecipato attivamente, al Monumento ai Caduti in Piazza Garibaldi, alle Celebrazioni per il 74° Anniversario dello Sbarco di Anzio. Prima delle celebrazioni, accompagnati dall’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Anzio, Laura Nolfi, alunni e studenti hanno visitato le mostre sullo Sbarco, presso l’Ufficio Circondariale Marittimo al porto ed in Piazza Pia.
Ed è con un commovente omaggio a queste scolaresche, protagoniste in Piazza dell’esecuzione, insieme alla Corale ed alla Banda Musicale, dell’Inno Nazionale e della canzone Angelita di Anzio, che il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, ha chiuso il suo ultimo intervento in occasione delle celebrazioni per lo Sbarco di Anzio: “le giornate come quella di oggi, con tutti questi alunni in Piazza, che, in segno di Pace, hanno sventolato le bandiere dei Paesi che un tempo si sono combattuti, sono quelle che porterò per sempre nel mio cuore. Viva la Libertà, Viva la Pace, Viva Anzio, Viva l’Italia!”.
Prima delle cerimonia, sulle note della canzone Angelita di Anzio, in Via Mimma Pollastrini, è stata scoperta, alla presenza dei familiari e dell’Arciprete Padre Francesco Trani, la targa in marmo in onore del Veterano anziate, Alfredo Rinaldi, scomparso lo scorso anno. “Un Ragazzo chiamato Anzio: ….Alfredo Rinaldi, scomparso lo scorso anno, – ha affermato il Sindaco Bruschini, nel suo sentito intervento – che continua a vivere nei cuori di tutti i portodanzesi. Alfredo, all’epoca dello Sbarco, si definiva, orgogliosamente, Un Veterano della quinta Armata USA. Come abbiamo scritto sulla targa di Via Mimma Pollastrini, Alfredo Rinaldi è stato un Testimone della Memoria Storica che, in quegli anni drammatici, si impegnò per dare una degna sepoltura a migliaia di Americani morti, nella Battaglia di Anzio, per la nostra Libertà. E’ stato ricevuto e premiato alla Casa Bianca, dal Presidente George Bush, per la sua importante Opera di pacificazione. Grazie Alfredo, la Città di Anzio ti ricorderà per sempre”.
Alle Celebrazioni di Anzio sono intervenuti numerosi Sindaci, con i Gonfaloni delle Città che rappresentano, il Consigliere Regionale, Gianluca Qauadrana in rappresentanza del Presidente Zingaretti, il Generale di Brigata, Giuseppe Tortorelli con le Forze Armate e le Forze dell’Ordine del territorio, ringraziate dal Sindaco “per il loro impegno al servizio del territorio e delle Istituzioni”.
“Rivolgo l’abbraccio ideale della Città di Anzio – ha proseguito il Sindaco Bruschini – al Veterano Britannico dello Sbarco, Harry Shindler, che sarà ad Anzio, venerdì 26 gennaio, per presentare agli studenti il film-documentario tratto dal suo libro sullo Sbaro. Così come saluto il veterano, Geoffrey Smith, insieme a tutti gli eroi della Battaglia di Anzio, che ha scelto di riposare per sempre, nel nostro mare, insieme ai suoi compagni dell’Incrociatore Britannico Spartan, che persero la vita durante lo Sbarco. Anzio è con Voi, Anzio è riconoscente, Anzio non dimentica il Vostro estremo sacrificio per la nostra Libertà”.
Le Celebrazioni del 74° Anniversario dello Sbarco di Anzio, in particolare, sono state dedicate a tutte le Donne, spesso dimenticate, protagoniste in quegli anni drammatici: “Donne impegnate al fronte, donne doppiamente impegnate in famiglia, donne che hanno sofferto per la scomparsa dei mariti, dei padri, dei figli, dei fratelli, …Partigiane – ha affermato il Sindaco – che hanno combattuto per l’Italia Libera, donne impegnate nella difficile opera di ricostruzione che, ad Anzio, Città rasa al suolo nel 44, è durata vent’anni. Cita Miriam Mafai, nel suo intervento, quando parla della dura vita quotidiana delle donne durante e dopo la guerra: “l’ossessione per la ricerca del cibo che non c’era, il dover reggere da sole le famiglie e, per molte di loro, il lavoro nelle fabbriche con salari inferiori a quelli degli uomini, impegnati al fronte. E poi con l’occupazione tedesca, la coraggiosa scelta di molte di loro di partecipare alla lotta partigiana”.
“Queste donne-coraggio sono, idealmente, le nostre Angelita, – ha affermato Bruschini – con la canzone sulla bimba anziate che, grazie ai Marcello’s Ferial, è diventata un vero e proprio Inno di Pace Cittadino”.
Il Sindaco di Anzio parla di Anzio, città simbolo dello Sbarco, nota in tutto il mondo: “Con lo Sbarco la nostra Città è stata quasi completamente distrutta, i nostri Padri hanno sofferto privazioni e poi lo sfollamento, ma l’operazione Shingle è stata soprattutto l’estremo sacrificio di migliaia di ragazzi, venuti da lontano, a morire sui nostri territori, per la libertà e per la democrazia. Per questo la nostra amata Anzio, in tutto il mondo, è conosciuta come la Città dello Sbarco, che ha portato alla successiva Liberazione di Roma e dell’Italia”. Parla dello Sbarco e dell’orgoglio cittadino: “siamo orgogliosi del nostro glorioso passato, siamo orgogliosi di quello che siamo stati e di quello che siamo oggi: Anzio è una Città libera e laboriosa, che abbiamo, tutti, il dovere di difendere, così come dobbiamo difendere la pace e la libertà per il rispetto che dobbiamo a coloro che hanno sacrificato la vita per tutti noi. Dico tutto questo da Cittadino di Anzio – conclude il Sindaco Bruschini – visto che, tra pochi mesi, terminerà il mio mandato. Se ho fatto bene o male, lo lascio al giudizio dei cittadini, ma posso affermare, con certezza, che mi sono sempre impegnato, al massimo, per il bene della nostra Città, rispettando sempre le idee ed il pensiero di tutti anche se, a volte, non condiviso”.
Durante la mattinata, prima delle celebrazioni ad Anzio, il Sindaco, Luciano Bruschini, insieme al Gonfalone del Comune di Anzio, è intervenuto, personalmente, presso i Cimiteri del Commonwealth, al Porto di Anzio, al Cimitero Americano ed in Piazza Battisti a Nettuno, per rendere onore a tutti i Caduti per la libertà e per la democrazia.