Schiaffi, calci, testate e pugni all’anziano zio convivente, scatta una misura cautelare a carico di un 54enne di Fondi, allontanato dalla casa familiare per maltrattamenti; dovrà rispettare anche al divieto di avvicinamento. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Latina, è stato eseguito dalla Polizia. L’uomo, quasi sempre ubriaco, da ben 4 anni minacciava lo zio, anche di morte, sottoponendolo spesso anche a percosse. In un’occasione, con una testata, gli aveva procurato un trauma facciale e fratturato le ossa nasali.
“Tali sistematici maltrattamenti fisici e psichici – spiega la nota della Questura di Latina – cagionavano alla vittima sofferenze, privazioni ed umiliazioni incompatibili con le normali condizioni di esistenza, instaurando in seno alla compagine familiare un clima di terrore dal quale derivava un totale stato di soggezione psicologica.
Grazie alle indagini svolte dalla Polizia, si raccoglievano gli elementi probatori necessari alla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, che da ben 4 anni manteneva tale condotta ostile nei confronti del congiunto, all’interno della comune abitazione di famiglia.
Su queste basi, il Giudice riteneva sussistere i presupposti per l’applicazione delle misure anzidette, ritenute idonee alla salvaguardia delle esigenze di tutela della persona offesa.
L’indagato, che dovrà affrontare il processo per i reati contestati, non potrà nel frattempo far rientro nell’abitazione e dovrà mantenersi a distanza dalla vittima, non potendo contattarla in alcun modo”.