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Scuola: dalla Regione oltre 36 milioni di euro per asili nido e scuole dell’infanzia del Lazio.

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La Regione Lazio aumenta le risorse destinate a Comuni e famiglie per gli Asili nido e le scuole dell’infanzia. “Il totale degli investimenti per i servizi educativi da 0 a 6 anni – fanno sapere dalla Pisana – sale a 36,7 milioni di euro per il 2020, a fronte di circa 34 milioni del 2019”. Nello specifico, 24 milioni e mezzo di euro arrivano dal fondo nazionale Miur, mentre l’investimento regionale sale da 11 milioni di euro del 2019, a 12,2 per il 2020. Ad annunciarlo è stato l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli, nel corso dell’appuntamento “Il nido per tutti. La Regione Lazio per l’inclusione dei bambini”, che si è svolto ieri a Viterbo.

Quattro gli interventi che verranno finanziati con i fondi ministeriali: 10 milioni come contributo aggiuntivo alle spese di gestione degli asili nido pubblici e convenzionati; 6.262.254 per la riduzione delle rette a carico delle famiglie; 7.280.083 per lo scorrimento della graduatoria finalizzata alla riqualificazione degli edifici pubblici destinati ai servizi di scuola dell’infanzia e asilo nido; 975.070 euro per la loro riconversione in poli per l’infanzia. Per quest’ultima misura e per l’abbattimento delle spese in capo ai genitori verranno pubblicati due appositi avvisi.

“Grazie alle risorse destinate dalla Regione, nel 2019 – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – siamo riusciti ad abbattere del 43,37% i costi sostenuti dai Comuni per la gestione dei nidi e a ridurre di circa 300 euro annui le rette per la frequenza degli asili, aiutando circa 22.000 famiglie del Lazio.

Abbiamo anche avviato un processo virtuoso di riqualificazione delle scuole dell’infanzia e dei nidi, ponendo particolare attenzione alla messa in sicurezza e all’efficientamento energetico degli immobili. Con questi ulteriori fondi si rafforza il nostro impegno in favore delle famiglie e delle amministrazioni locali. Il fine è consolidare la rete dei servizi per l’infanzia a titolarità pubblica o convenzionata, così da sostenere la natalità con azioni concrete e aiutare i genitori a conciliare esigenze lavorative e di vita”.

“Inoltre, sta per andare in discussione in Consiglio regionale una nuova legge sui nidi in cui particolare attenzione è dedicata – conclude l’assessore Troncarelli – all’inclusione dei bambini disabili. A seguito della valutazione e della certificazione dell’Uvdm (Unità di valutazione multidisciplinare distrettuale), anche tramite il budget di salute, verrà definito un Piano assistenziale individuale per la loro integrazione, così che i nidi diventino davvero per tutti”.

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