Cocaina e hashish in carcere tramite i familiari dei detenuti: questa mattina all’alba il comando provinciale dei carabinieri di Latina ha portato a termine l’operazione “Masterchef”, condotta in sinergia con la polizia penitenziaria del capoluogo pontino. Sei le misure cautelari eseguite (due in carcere, uno ai domiciliari e tre con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) emesse dal gip del Tribunale di Latina Giuseppe Molese su richiesta del pm Claudio De Lazzaro. Le indagini sono iniziate nel 2018 ed hanno portato a scoprire un giro di spaccio che coinvolgeva i detenuti. Sequestrati 10 grammi di cocaina, 85 di hashish e 20 grammi di marijuana. Il canale di approvvigionamento come detto erano i familiari di coloro che erano in carcere che durante le visite trasferivano la droga ai loro parenti. Uno degli arrestati è ancora ricercato, si tratta di un 49enne della provincia di Napoli.
In arresto anche un 26enne di Latina, ai domiciliari una 55enne di Latina di origini romene, e all’obbligo di Pg: 26enne di VElletri, ma residente a Latina, 33enne di Latina, 22enne di Latina.
L’operazione Masterchef è il proseguo delle operazioni “Astice” e “Petrus”.