fbpx
HomeArchivio Altre NotizieServizio civile con la Caritas di Albano, disponibili quattro posti

Servizio civile con la Caritas di Albano, disponibili quattro posti

Articolo Pubblicato il :

C’è tempo fino alle ore 14 del prossimo 10 febbraio per inviare le candidature per 4 posti di Servizio civile presso la Caritas diocesana di Albano, per il progetto “Terrae. Sviluppo e integrazione-Albano”, ideato dalla stessa Caritas come spazio di servizio capace di orientare, supportare e integrare persone straniere giunte nel territorio della Diocesi per fuggire da guerre, povertà e fame, accompagnando loro in attività di agricoltura sociale.

Il progetto si propone di agire attraverso le due strutture già sedi del progetto di Servizio civile dello scorso anno ed entrambe parte della rete della Caritas diocesana: la Casa di Accoglienza Cardinal Pizzardo di Torvaianica e la Fattoria sociale Riparo di Anzio.

Tra le attività con cui i 4 volontari dovranno cimentarsi vi sono l’organizzazione di corsi di italiano o di momenti socializzanti attraverso la cura di orti sociali e orti urbani, il supporto nella gestione delle due strutture e l’avvio di percorsi di integrazione lavorativa e tirocini all’interno della fattoria. Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) tramite PC, tablet e smartphone. I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con Spid. Per consultare i progetti si può accedere anche alla pagina di Caritas Italiana, selezionando la Regione Lazio e la Diocesi di Albano: una scheda dettagliata del progetto “Terrae. Sviluppo e integrazione-Albano” è disponibile su

https://www.caritas.it/materiali/temi/serviziocivile/ProgettiBando2021/PROG_Terrae-Albano.pdf

Possono candidarsi i giovani senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto i 18 e non superato i 28 anni di età, abbiano cittadinanza italiana, o di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, o di un Paese extra Unione Europea purché regolarmente soggiornanti in Italia e non abbiano riportato condanne anche non definitive alla pena della reclusione superiore a un anno per delitto non colposo, o a una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI

NOTIZIE PIù LETTE