Settembre e ottobre: ecco le mete imperdibili del Lazio
C’è chi sostiene che l’autunno rappresenti la primavera dell’inverno. Una definizione tutt’altro che campata in aria, soprattutto considerando i colori e i sapori tipici di tale stagione. Se a regalare tonalità incantevoli è il foliage, i sapori unici sono frutto della presenza di funghi, castagne, nocciole, cachi, lamponi e limoni. Chi giunge nel Lazio ha l’opportunità di visitare borghi, dedicarsi ad escursioni in boschi e zone di montagna, o recarsi nelle ospitanti località del litorale.
A passeggio per i borghi laziali
Il gran numero di borghi della regione laziale è la naturale conseguenza del fatto che la regione risultava già popolosa fin da tempi remoti. La provincia di Latina ospita Sermoneta, borgo dalle antiche mura di cinta famoso per il Castello Caetani, edificato nel IX secolo. Si trova nella provincia di Viterbo Calcata, località posta su un blocco di tufo di chiara origine vulcanica. Una passeggiata nelle vie in pietra antica del centro storico consentirà di ammirare i resti delle necropoli d’epoca etrusca. Il frusinate, dal canto suo, ha in Pastena una delle mete di maggiore interesse: l’appuntamento è con le torri, la Collegiata di Santa Maria Maggiore, Porta Romana e Porta Napoli. È invece conosciuto come “borgo degli artisti”: stiamo parlando di Cervara di Roma, località a 1053 metri di altezza situato nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini.
Litorale laziale: accogliente anche nel periodo autunnale
Una delle località di riferimento della costa del basso Lazio è Sperlonga, letteralmente presa d’assalto nei mesi più caldi grazie alle sue acque cristalline. Soggiornarvi in autunno è il modo migliore per ammirare scorci straordinari in assenza di calca, scoprendo come il l’incantevole borgo posto a picco sul mare sia ricco di tradizioni. Molto amata, sempre lungo la costa meridionale del Lazio, è San Felice Circeo. Tra passeggiate romantiche a pochi metri dalla spiaggia ed escursioni nel Parco del Circeo, ecco una giornata di vacanza all’insegna del relax. Sono le strutture imponenti che contraddistinguono le fortezze del lungomare, in primis Torre Astura e Forte San Gallo, ad attendere i turisti giungi a Nettuno in treno dopo aver controllato le tratte dei treni notturni disponibili. Santa Severa, nota per il castello affacciato sul mare, e Anzio, sono altre due mete da tenere in grande considerazione.
Assaporare l’olio nella natura
Sono 4, nel Lazio, i territori dell’olio DOP. Si tratta, nello specifico, di Canino, Colline Pontine, Sabina e Tuscia. Giungere in questi luoghi significa lasciarsi ammaliare dalla natura respirando storia e tradizioni, immersi negli odori e nel gusto di una delle eccellenze della regione. L’entroterra è in grado di offrire molte occasioni per degustare prodotti locali nei ristoranti dei borghi antichi presenti. In provincia di Rieti, è l’area della Sabina a deliziare gli amanti dell’olio extravergine. Un percorso che ha inizio a Fara Sabina consente di visitare anche i borghi di Casaprota, Castelnuovo e Poggio Nativo. Altrettanto suggestivi, nel territorio della Tuscia, sono Gradoli, Montefiascone e Ronciglione. Da appuntare sono anche i laghi d’origine vulcanica di Vico (cui si affianca una riserva naturale protetta) e Bolsena.
Negli ultimi anni l’autunno, in Italia, ha visto protagoniste temperature decisamente miti. Questo ha portato diverse persone a rinviare le tradizionali vacanze estive a fine settembre o nelle prime settimane di ottobre. Le sagre d’autunno sono un appuntamento immancabile, così come il trekking nei boschi Cimini, nella zona del Picco di Circe e in altre aree naturali. Chi è interessato ha modo di cimentarsi nel “leaf peeping”, attività che prevede l’osservazione dei colori caldi delle foglie autunnali.