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Sfruttamento del lavoro ed intermediazione illecita: blitz dei Carabinieri di Borgo Sabotino in un’azienda agricola.

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Sfruttamento del lavoro ed intermediazione illecita: blitz dei Carabinieri della stazione Borgo Sabotino, assieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del lavoro di Latina, in un’azienda agricola di proprietà di un cittadino del Bangladesh, con serre e terreni adibiti alla coltivazione di okra, un ortaggio bengalese.

Gli uomini dell’arma hanno trovato un dormitorio di fortuna, con scarse condizioni igienico sanitarie, in cui alloggiavano il datore di lavoro, due suoi dipendenti (sottoposti a quanto pare a condizioni di sfruttamento e sottopagati) e due ospiti occasionali. Anche due roulotte erano state adibite a dormitorio: erano stati ricavati altri 5 posti letto. Il titolare dell’azienda è stato denunciato.

“Questo sopralluogo – hanno spiegato i Carabinieri – era finalizzato alla verifica di indici di sfruttamento e l’area in questione era costituita da serre e terreni aperti e adibiti alla coltivazione di okra (ortaggio bengalese).

Un altro manufatto posizionato nella zona mediale dell’area era adibito a cucina la quale era circondata da due roulotte adibite a dormitorio in cui erano stati ricavati 5 posti letto.

Sono stati escussi i dipendenti le cui dichiarazioni hanno palesato l’approfittamento dello stato di bisogno del datore di lavoro nei confronti di entrambi i suoi dipendenti, sottoposti a condizioni di sfruttamento. 

Veniva riscontrata la sussistenza di:

•        reiterata corresponsione di retribuzioni difformi dai contratti collettivi nazionali o territoriali poiché un lavoratore riceveva una paga variabile tra i 4 e i 5 euro l’ora, l’altro tra i 6 e i 7 euro l’ora;

•        sussistenza di gravi violazioni delle norme in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro;

•        sottoposizione dei lavoratori a situazioni alloggiative degradanti.

Il titolare dell’impresa veniva pertanto deferito in stato di libertà per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”.

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