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Sfruttamento del lavoro in provincia di Latina, indagati in 16 tra imprenditori e operai

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In data odierna, in Latina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina hanno provveduto alla
notifica degli avvisi di conclusione indagini preliminari emessi dalla Procura della Repubblica di
Latina nei confronti di 16 persone ritenute in concorso responsabili del reato di intermediazione
illecita e sfruttamento del lavoro nonché di inosservanza delle norme di sicurezza ed
inottemperanza agli obblighi di formazione e vigilanza (ex artt. 110, 603 bis commi 1 e 4 cp e artt.
17 comma 1e 28 del D.Lgs n.81/2008).
L’attività di indagine, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, del Nucleo Carabinieri
Ispettorato del Lavoro e dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Latina, sotto la direzione della
Procura pontina, si è svolta nell’ambito delle investigazioni successive ad un tentato incendio ai
danni alla sede dell’Ente parco Nazionale del Circeo avvenuto nell’estate 2019, a cui gli odierni
indagati sonorisultati estranei.
Dall’indagine sono emersi elementi per ritenere che 16 persone, tra imprenditori agricoli ed operai,
dall’anno 2019 sino ad almeno il dicembre 2020, in concorso tra loro, sottoponessero 1lavoratori a
condizioni di sfruttamento, approfittando del loro stato di bisogno, attraverso: la reiterata
corresponsione di retribuzioni con importi inferiori a quelli previsti dai contratti collettivi
nazionali; al reiterata violazione della normativa relativa al numero di ore di lavoro previsto, ai
periodi di riposo, al riposo settimanale; la violazione delle norme in materia di sicurezza (non
avendo il datore di lavoro ottemperato agli obblighi di formazione e vigilanza sanitaria prescritti
dal D.Lgs. 81/2008) e igiene nei luoghi di lavoro (avendo l’accesso ispettivo in azienda accertato la
mancata predisposizione di bagni destinati ai lavoratori, di luoghi per il cambio dei vestiti, di
docce o rubinetti d’acqua e di luoghi idonei alla consumazione dei pasti); la sottoposizione del
lavoratori a condizioni di lavoro ed a situazioni alloggiative degradanti (essendo emerso che i
lavoratori venivano di fatto costretti a lavorare anche sotto la pioggia, venivano trasportati in
sovrannumero sul luogo di lavoro a mezzo di veicoli spesso soggetti a guasti che ne
pregiudicavano anche la sicurezza ed alloggiati in strutture fatiscenti).
Il procedimento versa infase cautelare, con la conseguenza che per gli indagati vige il principio di
presunzione di innocenza.

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