Le indagini avviate dopo la morte di Gianmarco Pozzi, nel 2020, portano a sgominare due importanti canali di approvvigionamento di droga sull’isola di Ponza. I Carabinieri della Compagnia di Formia, questa mattina all’alba – con l’ausilio del personale dei Reparti dell’Arma competenti territorialmente, degli elicotteristi e delle unità cinofile – hanno eseguito a Roma e nelle province di Latina e Napoli un’ordinanza con la quale viene disposta la custodia cautelare nei confronti di 8 soggetti: 5 agli arresti domiciliari e 3 all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Tutti sono ritenuti responsabili, a diverso titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento odierno è stato emesso dal Gip del Tribunale di Cassino, su richiesta della locale Procura.
Le indagini sono state avviate nel 2020, a seguito della morte del 28enne Gianmarco Pozzi, atleta di arti marziali, avvenuta il 9 agosto di due anni in circostanze ancora oggi da chiarire. Le persone coinvolte sono collegate proprio a Gianmarco Pozzi. I canali di approvvigionamento della droga, in particolare cocaina e hashish, sono stati individuati sia nella Capitale sia nell’hinterland dal capoluogo campano.
“L’ordinanza cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Cassino, – si legge nella nota – ricostruisce l’attività di spaccio posta in essere da un gruppo criminale, operante sull’Isola di Ponza nonché a Roma e nei Comuni della Provincia di Napoli.
L’indagine (facendo così seguito alla precedente che ha consentito di ricostruire nel periodo ottobre-novembre 2019 il traffico di sostanze stupefacenti da e per l’isola pontina), è stata condotta dai Carabinieri del N.O.RM. – Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Formia – a partire dal mese di agosto 2020 in seguito al decesso di Gianmarco Pozzi, avvenuto in circostanze ancora da chiarire sull’isola di Ponza il 9 agosto del medesimo anno e per il quale sono ancora in corso accertamenti.
La complessa attività investigativa, sviluppata anche mediante attività tecniche, dinamiche e riscontri acquisiti sul campo, ha consentito di disvelare una fiorente e ben strutturata attività di spaccio di droga posta in essere nel periodo estivo di massimo afflusso turistico sull’isola di Ponza, attività che vede coinvolte persone collegate proprio a Gianmarco Pozzi.
I canali di approvvigionamento della droga, in particolare cocaina e hashish, sono stati individuati sia nella Capitale sia nell’hinterland dal capoluogo campano.
Con particolare riferimento al primo canale le indagini hanno disvelato l’operatività di un’importante piazza di spaccio attiva nel quartiere Laurentino 38 di Roma. In merito all’attività illecita nella zona sud della Capitale le indagini hanno documentato un importante volume di affari (rivelato dagli stessi indagati nel corso delle attività intercettive) di euro 5.000,00 al giorno con un fatturato complessivo di circa 150mila euro mensili.
L’importante risultato investigativo conseguito costituisce un patrimonio di conoscenza che, se opportunamente valorizzato, consentirà in futuro alle competenti autorità di implementare il livello di sicurezza sull’isola di Ponza”.