Shopping sfrenato in trasferta a Civitavecchia con banconote false: una coppia di Aprilia viene denunciata dalla Polizia. Si tratta di un uomo origini partenopee e di una siciliana, entrambi residenti ad Aprilia e noti per reati specifici. I due, l’altro ieri mattina, giravano per la città, pagando con banconote false. Due gli episodi accertati dalla Polizia: il primo in un ristorante, il secondo all’interno di un negozio di abbigliamento, dove i due sono stati fermati dagli agenti proprio mentre cercavano di saldare un conto con una banconota da 100 euro falsa. All’interno dell’auto della coppia, la Polizia ha rinvenuto, nascoste nella tappezzeria, altre 5 banconote da 20 euro, tutte false; all’interno del portabagagli, invece, numerose buste con la merce acquistata durante la mattinata di “shopping”.
A chiedere l’intervento degli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il commissariato di Civitavecchia, diretto da Nicola Regna, era stato il cameriere del ristorante dove la coppia, che poco prima aveva consumato un pranzo del valore di 40 euro, stava cercando di saldare il conto con banconote false. I due, quando vedevano rifiutarsi i soldi presentati, indignati, uscivano dal locale dicendo che sarebbero andati altrove a cambiare il denaro per poi tornare a saldare il conto.
Il cameriere, insospettito, usciva dal locale e mentre chiamava il 113, li seguiva fino al negozio di abbigliamento dove, poco dopo, giungevano gli agenti che bloccavano l’uomo proprio mentre stava cercando nuovamente di “spendere” la banconota falsa.
Sottoposta a perquisizione, all’interno dell’autovettura utilizzata dai coniugi, i poliziotti hanno rinvenuto, nascoste nella tappezzeria, altre 5 banconote da 20 euro, tutte false; all’interno del portabagagli numerose buste di merce, acquistata durante la mattinata di “shopping” attuato dalla coppia in diversi esercizi commerciali della città. Nella borsa della donna, è stata rinvenuta la somma di 470 euro, risultata “genuina”, probabilmente i “resti” contanti dei vari cambi delle banconote contraffatte utilizzate durante lo shopping.
In poche ore, dal controllo degli scontrini rinvenuti all’interno delle buste, gli investigatori sono riusciti a risalire ad alcuni dei titolari degli esercizi commerciali “visitati”.
I due, con numerosi precedenti di polizia per reati specifici, sono stati pertanto denunciati per il reato in concorso di detenzione di monete false, truffa tentata e spendita di monete false.
Sono in corso indagini al fine di accertare ulteriori colpi messi a segno dalla coppia di truffatori.