Si è conclusa la sesta edizione del Festival dei Castelli Romani, il concorso musicale internazionale andato in scena al Palabandinelli di Velletri dal 6 all’8 luglio e ideato dalla Guaranà Eventi di Francesca Cedroni, che mira a promuovere musica inedita, originale e d’autore e a diffondere una nuova cultura musicale.
Quest’anno la palma dei vincitori è andata a Marcondiro, cantore post-moderno, sperimentatore dell’arte popolare colta con il brano “Ammore vero”: gli altri concorrenti in gara erano Cigno, Un Minuto, Giuseppe Konsel Consoli, Limiti Verticali, Presidenti a Tempo Perso, Sophia Barzotti, Massimo Giovanardi, Stigma e Federica Mosso.
«Un timbro di voce che arriva immediato e la sua originalità nella presenza scenica, nonché una canzone piena di vivacità» sono le motivazioni della giuria tecnica, presieduta dal Maestro Claudio Maria Micheli, con Massimo Fedeli (fondatore Percentomusica), Renata Polverini (cantante lirica), Graziana Morale (Roma Tre Radio), Maurizio Bravi (musicista ed insegnante di musica), Roccalling Festival e Michele Severino (DOC Servizi).
Ad aggiudicarsi il “Premio Banco del Mutuo Soccorso” (assegnato al miglior testo da Vittorio Nocenzi, ssuo storico fondatore) è la band Un Minuto, grazie al brano “Due soli”, perché «esprime e rappresenta il nostro tempo ed il disagio che esso trasmette, e lo fa con poesia, con intelligenza, con rimandi a quelle profondità dell’anima che sole possono indicarci la via da percorrere».
Durante la tre giorni del Festival, che ha visto anche l’assegnazione di altri premi (quello del webcontest andato al cantautore Ivan Romano e il #weberforlife assegnato al finalista dell’Arezzo Wave Love Festival ’17, il Bellavista), il pubblico ha potuto inoltre apprezzare le esibizioni di numerosi esponenti del cantautorato e della scena indipendente romana, dalla Marco Conidi Band (Orchestraccia) a Ilenia Volpe, Aku, Plastik, Simone Presciutti e Mia Wallace.
Presentatore della manifestazione è stato Vincenzo Gentile, accompagnato nella serata finale da Tiziana Mammucari.
Il commento conclusivo dell’organizzazione «La Doc Servizi & Guaranà Eventi ringraziano i partecipanti, senza di loro il Festival non esisterebbe, siete la nostra forza; il pubblico che negli anni è cresciuto e ne è diventato fedele spettatore; chi ha creduto in questa bella manifestazione, investendo tempo, idee e risorse».