La coalizione Aprilia Civica che sostiene la candidatura a sindaca di Luana Caporaso, interviene sulle ultime dichiarazioni del candidato del centrodestra, Lanfranco Principi, in tema di sicurezza. “Da Principi un minestrone di slogan vuoti, con l’aggiunta di qualche inesattezza. – commenta Aprilia Civica – Il tema è importante e chiede un approccio serio. È vero, la videosorveglianza è un aiuto per le forze di polizia.
Principi omette di dire, però, – sottolinea la coalizione a sostegno della Caporaso – che in questi anni abbiamo installato in tutto il territorio comunale oltre 120 telecamere, concordando un piano sicurezza con la Prefettura. Così come omette di dire che il finanziamento di 40mila euro della Regione Lazio, volto proprio a potenziare il sistema, è stato perso nei mesi scorsi a causa di un DURC in verifica, proprio mentre il responsabile politico del settore finanze era lui”.
“E proprio lui – aggiunge Aprilia Civica – è stato in questi anni anche l’assessore con delega al personale, incarico che ha esercitato senza che di lui si ricordino particolari battaglie per le assunzioni dei vigili urbani.
Curiose anche alcune proposte: dai protocolli d’intesa intercomunali (che non tengono conto che molti dei Comuni limitrofi affrontano sul personale le nostre stesse difficoltà, visto che veniamo da anni di blocco delle assunzioni), fino all’istituzione del commissariato di polizia, un’idea non certo di oggi: già nel 2020 il governo Conte 2 mise disco verde a questa ipotesi. Tanto che al momento stanno per esser formalizzati gli ultimi adempimenti burocratici (tra cui la stipula di un contratto di affitto) proprio per garantire ad Aprilia questa importante presenza delle forze di polizia sul suo territorio.
La sicurezza delle cittadine e dei cittadini apriliani merita insomma un approccio diverso. – conclude la nota delle liste della coalizione Aprilia Civica – Che punti a far sì che nessuno sia o si senta solo. Un lavoro che, anche grazie ad una presenza maggiore di forze di polizia sul territorio, assicuri il rispetto delle regole e colpisca chi le viola. E al tempo stesso incoraggi la prevenzione, dialogando con le tante realtà sociali e associative e incoraggiandone il prezioso lavoro di costruzione di senso civico e di comunità.
Siamo convinti che questo duplice lavoro, già avviato in questi anni con fatica (anche a causa delle risorse scarse e dei vincoli governativi e nazionali), possa ora portare i frutti sperati. Di certo, Aprilia non ha nulla da guadagnare da un approccio approssimativo, che punta a far bottino di voti anziché costruire bene comune”.