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La Sinistra Italiana di Aprilia contro la “Passeggiata per la sicurezza”

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“Apprendiamo dalla stampa locale che sabato scorso al mercato settimanale di Aprilia c’è stata un’iniziativa di un movimento politico di destra denominata in modo tranquillizzante “Passeggiata per la sicurezza al mercato. Iniziativa che, testualmente, viene definita come “…un’attività di controllo e segnalazione alle forze dell’ordine di eventuali situazioni relative alla sicurezza come ad esempio scippi, furti e commercio di merce contraffatta…”. Di fronte ad iniziative come queste si rimane a dir poco basiti”. La Sinistra Italiana di Aprilia interviene sull’evento organizzato da Apl sabato scorso.

“Militanti di un movimento, ripetiamo, di destra e con caratterizzazioni spesso xenofobe e razziste, che si esibiscono e pubblicizzano un’azione di controllo della legalitù sul territorio scavalcando e invadendo quelle che dovrebbero essere le normali e legittime funzioni degli enti preposti alla pubblica sicurezza neanche fosse una passeggiata ecologica, D’altra parte questo movimento che si rifà alle posizioni della Lega e che si è caratterizzato, nel recente passato, per aver allietato la città con la presenza del padano-fascista Borghezio, non poteva certo rimanere immune dal fascino e dall’emulazione delle più famose ronde padane. A questo punto, però, oltre la sorpresa e l’indignazione, alcune domande sorgono spontanee: Era una manifestazione autorizzata? E se si, da chi? Se fossero intervenuti in caso di scippo o furto (cose evocate nel loro comunicato) cosa avrebbero fatto di diverso da quello che dovrebbe fare ogni normale cittadino nello stesso frangente? Chiamare le forze dell’ordine ovviamente, quindi né più né meno di che si farebbe quello che si farebbe normalmente. Se avessero trovato, invece, merce contraffatta (altra attività dichiarata) avevano con loro esperti e legalmente abilitati ispettori annonari in grado di verificarne l’autenticità o meno? Ovviamente no! Come non lo potrebbe fare nessuno di noi semplici cittadini. Non sappiamo, perché non specificato, se la loro presenza servisse anche a verificare la regolare emissione degli scontrini da parte dei commercianti.

E, nel caso, quali azioni avrebbero potuto attivare. Boh, non lo sapremo mai!

Quindim considerando da che pulpito viene la predica, credo che iniziative come questa vadano ascritte tranquillamente a manifestazioni di intolleranza (soprattutto razziale) ed esibizione di virile muscolarità di cui possiamo fare benissimo a meno.

La percezione dell’ insicurezza da parte dei cittadini e dell’illegalità è sicuramente un problema da non sottovalutare, ma non è certo con la presenza di ronde paramilitari che sfilano tronfie per le vie cittadine a caccia di “delinquenti”, che si può pensare di risolverlo. La Costituzione, quella che abbiamo difeso con il voto del 4 dicembre, affida a istituzioni e enti pubblici ben precisi il compito di controllo, prevenzione e rispetto della legalità sul territorio. Al cittadino, ai partiti e movimenti rimane, eventualmente, quello di denuncia e di proposte migliorative. Ma mai, in nessun caso, quello di sostituzione nelle funzioni.

Capiamo che solleticare le paure e i pregiudizi delle persone, soprattutto le più fragili, sia la strada più facile per acquisire facili consensi elettorali, ma è sicuramente la peggiore e la più dannosa in assoluto per quel che concerne la civile convivenza e il rispetto della legge.

Ci auguriamo che questa sia stata, se pur imbarazzante, la prima, unica e ultima manifestazione del genere. In caso contrario chiamiamo le istituzioni e gli enti preposti ad assumersi la responsabilità di impedirne il ripetersi.

PS.Ci farebbe piacere sapere se l’iniziativa ha conseguito dei risultati. Quanti scippatori, quanti ladri, quanti venditori di merce contraffatta segnalati alle forze dell’ordine?”

M. Marinozzi
Coordinatore Circolo “Cosimo Bufano”
Sinistra Italiana

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