Si è tenuto ieri mattina, presso la centrale nucleare di Borgo Sabotino, a Latina, il tavolo della trasparenza sulle attività di smantellamento dell’impianto, portate avanti dalla Sogin, società pubblica a cui è stato affidato il compito di decommissioning degli impianti nucleari italiani. Il tavolo è stato organizzato e presieduto dall’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Mauro Buschini. La Sogin, nel corso dell’incontro, ha illustrato le attività che sta portando avanti nella centrale.
Presenti, tra i relatori, Lamberto Matteocci dell’autorità di controllo Ispra, Marco Lupo direttore Arpa Lazio, Agostino Rivieccio responsabile disattivazione centrale di Latina, Severino Alfieri direttore disattivazione centrali e Fabio Chiaravalli direttore della divisione deposito nazionale e parco tecnologico e Ivo Velletrani direttore regolatorio di Sogin.
All’incontro di ieri sono intervenuti diversi rappresentanti delle amministrazioni, degli enti locali e dell’associazionismo del territorio.
Sogin, nel corso dell’incontro, ha illustrato le attività che sta portando avanti nella centrale. Nell’ultimo anno, tra gli altri, è stata rimossa e trattata la lana di roccia del circuito primario e decontaminate e smantellate le sei “soffianti” del circuito primario del reattore. Inoltre, sono terminati i lavori di realizzazione degli impianti a servizio del sistema di estrazione e condizionamento fanghi.
Nel sito si stanno realizzando il nuovo impianto del trattamento degli effluenti liquidi e la stazione per il trattamento dei materiali metallici che permetterà di tagliare e decontaminare i materiali prodotti dalla prossima attività di smantellamento.
Infine, sono in corso gli studi e i confronti, anche a livello internazionale, per definire la migliore tecnica di progettazione per lo smantellamento dell’edificio reattore. Sogin ha fornito gli aggiornamenti sulle attività in corso collegate al recente rinvenimento di valori anomali della concentrazione di cloruro di vinile nelle acque di falda superficiale soggiacenti il sito: si tratta di valori che Sogin, anche in questa occasione, ha ribadito che non sono riferibili alle attività di decommissioning che porta avanti, essendo tali analiti estranei al ciclo produttivo della centrale nucleare. In particolare, le attività in corso hanno l’obiettivo di individuare fonte dei valori anomali di cloruro di vinile, ancora non rinvenuta, e Sogin ha nuovamente confermato “la totale disponibilità a collaborare con le autorità di controllo e i diversi enti interessati”.
“Il Tavolo della Trasparenza – ha spiegato l’Assessore Buschini – riveste un ruolo molto importante perché segna un percorso di condivisione e partecipazione con il territorio, necessario per sviluppare un livello di conoscenza ampio e di comunicazione nei confronti di tutti i soggetti interessati al decommissioning e alla messa in sicurezza del sito.
In linea con ciò, ho proposto di considerare costantemente aperto il tavolo per assicurare la possibilità agli attori interessati di intervenire e contribuire a questa fase del processo, con l’intento di garantire la salvaguardia e la tutela ambientale del territorio circostante”.