Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 4515/20, ha riconosciuto la correttezza della scelta operata dal Comune di Latina per quanto riguarda la gara per l’affidamento del servizio di gestione della sosta a pagamento su aree pubbliche e di uso pubblico. Viene dunque confermata l’aggiudicazione disposta in favore della SCT Group srl e l’esclusione della Schiaffini Travel spa e della SIS srl.
Le censure mosse dalle imprese appellanti «appaiono complessivamente infondate – scrivono nella sentenza i giudici del Consiglio di Stato – sia sul piano generale dei principi della disciplina del costo del lavoro nelle aggiudicazioni, sia nella parte specifica concernente le prestazioni poste in gara e da affidare».
In particolare, spiegano i giudici, l’applicazione di un determinato contratto collettivo anziché di un altro non può determinare, in sé, l’inammissibilità dell’offerta. E la possibilità di applicare il contratto previsto da SCT Group srl era espressamente riconosciuta dal capitolato di gara. Il Consiglio di Stato rileva inoltre che «tale contratto sembra del tutto più appropriato a quello del personale dei ferrotramvieri» e che «in ogni caso – si legge nella sentenza – l’offerta economica del r.t.i. SCT non può essere tacciata di non conformità alla legge di gara, visto che essa garantisce l’assorbimento del personale del gestore uscente e con trattamento economico rientrante in un contratto collettivo di lavoro».
I giudici chiariscono inoltre che «poiché risulta che il concessionario agisce quale mero sostituto dell’ente nello sfruttamento dei beni, viene a mancare il presupposto della tassazione» Tosap.
«Gli uffici – dichiara l’Assessore alla Mobilità, Dario Bellini – sono ora impegnati nelle attività propedeutiche al passaggio dall’impresa uscente a quella subentrante. Nei prossimi giorni si procederà con l’azzeramento dei parcometri per consentire l’avvio del nuovo servizio previsto per il 27 luglio. L’Amministrazione sta seguendo con estrema attenzione tutta la vicenda legata al corretto riassorbimento del personale. Il Comune farà la sua parte come sempre, vigilando che venga pienamente ottemperata la clausola sociale prevista dalla gara».