Sostegno alle imprese di Sermoneta colpite dal lockdown: arriva il “sì” del Consiglio Comunale. Riunitosi in videoconferenza, l’assise ha approvato all’unanimità le misure di sostegno alle imprese che abbiano subito la chiusura delle proprie attività a causa del lockdown per l’emergenza Coronavirus. Approvata anche la delibera con la quale i consiglieri comunali di Sermoneta rinunciano, per l’intera consiliatura, al gettone di presenza per la partecipazione a commissioni e sedute di consiglio comunale. I soldi saranno destinati a finalità sociali.
“La discussione – spiega una nota del Comune – si è aperta con l’approvazione dei verbali della seduta precedente e un’interpellanza; sono state poi ratificate delle variazioni di bilancio già approvate in giunta per stanziare fondi per lavori di bonifica di palazzo Scatafassi, propedeutici al completamento del quinto alloggio destinano a casa popolare e per la sistemazione della videosorveglianza, oltre alla presa d’atto dei finanziamenti pubblici ottenuti da Ministero dell’Istruzione e Regione Lazio per i lavori alle scuole di Sermoneta e per il potenziamento dei centri estivi. Con un’altra variazione di bilancio, sono stati stanziati fondi per la ristrutturazione della caserma dei carabinieri di Sermoneta.
Approvata anche la delibera con la quale i consiglieri comunali di Sermoneta rinunciano, per l’intera consiliatura, al gettone di presenza per la partecipazione a commissioni e sedute di consiglio comunale. Quei soldi saranno destinati a finalità sociali. «Ringrazio tutto il consiglio comunale per questa decisione unanime, già assunta anche durante la precedente consiliatura, per finanziare progetti sociali», spiega il presidente del Consiglio Antonio Di Lenola.
Infine, è stato approvato all’unanimità il regolamento per il conferimento di incarichi di patrocinio legale a professionisti esterni all’Ente, già discusso nella commissione Regolamenti presieduta dal consigliere Pierluigi Torelli. Sarà predisposto un avviso pubblico per la costituzione di un albo degli avvocati da cui il Comune potrà attingere, con un meccanismo di rotazione, per essere difeso nelle cause promosse contro il Comune”.