fbpx
HomeArchivio CronacaAstice e cocaina in carcere a Latina con l'aiuto di 2 agenti

Astice e cocaina in carcere a Latina con l’aiuto di 2 agenti

Articolo Pubblicato il :

Operazioni Astice e Petrus a Latina: i carabinieri del comando provinciale hanno eseguito, questa mattina all’alba, 34 misure cautelari, 30 in carcere e 4 ai domiciliari, in un’ordinanza firmata dal gip Giuseppe Cario e richiesta dai pm Valerio De Luca e Giuseppe Bontempo. Si tratta di due inchieste che si sono intrecciate tra loro e che hanno fatto emergere come i fratelli Travali (coinvolti nell’inchiesta Don’t Touch e punti di riferimento del clan Di Silvio) dal carcere di Latina riuscivano a fare affari, portando avanti anche nuove alleanze con la criminalità fondana e con un esponente di spicco del clan Di Lauro di Secondigliano. Tra gli arrestati anche due agenti penitenziari in servizio nel carcere di Latina: l’ispettore superiore Franco Zinni, 56 anni, e l’assistente capo Gianni Tramentozzi, 50 anni. In carcere entravano cibi prelibati, come l’astice e sigarette, destinati ai fratelli Travali, ma anche la cocaina. Gli agenti finiti in manette permettevano ai detenuti di usare il loro cellulare per continuare a mantenere dei contatti con l’esterno del carcere.

Nell’ambito delle operazioni Astice e Petrus, a Latina, sono state arrestate poco prima delle 13 anche le due persone che si erano rese inizialmente irreperibili. Sono Salvatore Di Girolamo, 56 anni, e Angelo Di Girolamo, 30 anni, padre e figlio. Il primo, considerato un esponente di spicco del clan Di Lauro di Secondigliano (già arrestato a Terracina nel 2005). Nel 2012 era stato arrestato a Sabaudia perché raggiunto da una condanna a 4 anni e 5 mesi per associazione di stampo mafioso.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI

NOTIZIE PIù LETTE