Avevano organizzato una spedizione punitiva ad Anzio, in casa di alcuni connazionali, vantando un debito per la cessione di un’attività commerciale: la Polizia, a conclusione di un’accurata indagine, nelle scorse ore – su ordine della Procura di Velletri – ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti cittadini romeni di 32, 40 e 46 anni. Tutti e tre sono gravemente indiziati dei reati di tentata estorsione e violazione di domicilio, nonché di tentata rapina, danneggiamento, porto abusivo di arma e lesioni aggravate. Durante l’irruzione in casa gli arrestati avevano danneggiato il mobilio, provocato lesioni ad una delle vittime, refertata in ospedale con una prognosi di 30 giorni, ed avevano anche sottratto 3mila euro in contanti da un portafogli appoggiato in salone.
“Nello specifico gli autori dei reati – spiegano dal commissariato di Polizia di Anzio-Nettuno si erano presentati a casa di alcuni connazionali vantando un debito per una cessione di un’attività commerciale. La cifra richiesta, però, non corrispondeva a quella effettivamente pattuita in fase di cessione e al rifiuto delle vittime i 3 hanno reagito in modo violento danneggiando non solo il mobilio, ma provocando anche delle lesioni personali ad una delle vittime, refertata in ospedale con una prognosi di 30 giorni. Nel fuggire i 3 indagati avevano poi sottratto una somma di 3000 euro da un portafogli appoggiato in salone.
Ad ogni modo – precisa la Polizia – tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile”.