Il Comune di Sezze ha deciso di intensificare la sua lotta contro l’evasione fiscale, rafforzando i controlli sui cittadini che non pagano le imposte comunali.
La decisione è stata presa a seguito di una riunione tenutasi presso il municipio, durante la quale l’amministrazione guidata dal sindaco Lidano Lucidi, di concerto con la Servizi Pubblici Locali che collabora alla gestione del Servizio Tributi, ha valutato attentamente la situazione economica dell’ente. L’incontro ha portato a una svolta chiara: è necessario intervenire con determinazione per colpire chi non rispetta gli obblighi fiscali, al fine di tutelare l’interesse comune e garantire servizi adeguati a tutti i cittadini. “Pagare le tasse non è solo un dovere civico, ma anche una forma di rispetto verso la comunità”, ha affermato il sindaco Lidano Lucidi, commentando la decisione dell’amministrazione di intraprendere azioni più incisive contro l’evasione: “Chi evade le tasse non danneggia solo l’ente, ma mette a rischio i servizi pubblici di cui tutti beneficiano e penalizza i cittadini onesti che invece rispettano le regole”. Il primo cittadino ha sottolineato come l’evasione fiscale rappresenti un problema che, se non affrontato, può compromettere il funzionamento stesso del Comune. “Le imposte locali finanziano una vasta gamma di servizi essenziali, dalle scuole agli interventi di manutenzione delle strade, fino all’assistenza sociale e alla sicurezza urbana. Non possiamo permettere che una parte della popolazione si sottragga a questo dovere, lasciando che il peso ricada solo sugli onesti”. Il mancato pagamento delle tasse locali non è un problema isolato, ma un fenomeno che rischia di avere conseguenze profonde sull’equilibrio finanziario del Comune. L’ente pubblico è infatti costretto a fare i conti con minori entrate che, inevitabilmente, incidono sulla qualità e sulla quantità dei servizi offerti alla cittadinanza. “Ogni euro non versato nelle casse comunali è un euro in meno che possiamo destinare ai servizi per i nostri cittadini. Questo non solo rende più difficile mantenere gli standard a cui la popolazione è abituata, ma compromette anche la possibilità di investire nel futuro della nostra città”, ha aggiunto Lucidi. Nel dettaglio, come emerso dalla riunione della scorsa settimana, verranno emessi degli avvisi di accertamento per il recupero delle morosità degli anni 2021-2022, , oltre ad avvisi di accertamento per l’evasione totale della Tari già a partire dal mese di ottobre: “Si tratta di un atto dovuto – ha spiegato il sindaco Lucidi – nei confronti di chi ha sempre pagato le tasse, anche rinunciando ad altro per la sua famiglia, mentre ci sono alcuni cittadini che non si sono mai posti questo problema. A loro mi rivolgo dando nuovamente la possibilità di regolare la propria posizione bonariamente, mentre torno ad invitare i cittadini ad usufruire del servizio di recapito dell’avviso di pagamento Tari tramite mail, con già un migliaio di contribuenti che lo hanno attivato e si sono trovati bene, riducendo i problemi che si riscontrano spedendo via posta gli avvisi. Non vogliamo accanirci contro i cittadini, ma è nostro compito garantire equità e giustizia fiscale”, ha concluso il sindaco Lucidi. “Le risorse sono limitate e devono essere gestite con responsabilità. Colpire chi evade è il primo passo per ristabilire un rapporto corretto tra amministrazione e contribuenti e per garantire un futuro più sostenibile per tutti”.