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Tamponi alla ex Rossi Sud di Latina per gli studenti in quarantena della provincia, Calandrini (FdI): “attese infinite, la Asl intervenga”.

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il Senatore Nicola Calandrini

Tamponi alla ex Rossi Sud di Latina per gli studenti in quarantena di tutta la provincia. Il senatore pontino di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, dopo i numerosi disagi di oggi, per studenti e famiglie in fila per ore, chiede alla Asl di intervenire. “È inaccettabile tutta questa situazione che è destinata – dice – a ripetersi anche nei prossimi giorni se la Asl non prende provvedimenti”. Secondo Calandrini “sarebbe stato opportuno pensare a più sedi in diversi punti strategici della provincia di Latina, dove far fare i tamponi agli studenti. Non si può pensare di aggiungere caos ad una situazione che è già molto difficile”.

“Studenti, ragazzi e bambini, con le rispettive famiglie in fila per ore per un tampone alla ex Rossi Sud. Tutti convocati alle 9.00 del mattino con il risultato che le code si sono create già prima dell’alba. – scrive Calandrini nella nota – È inaccettabile tutta questa situazione che è destinata a ripetersi anche nei prossimi giorni se la Asl non interviene. Per paradosso, proprio nel giorno in cui sulla provincia di Latina è scattato il mini-lockdown, si corre il rischio di generare maxi assembramenti e disordini.

Come si può pensare che genitori con figli anche piccoli possano stare tutto il giorno in fila, in auto, in attesa del tampone? Come è stato possibile pensare ad un unico luogo dove destinare gli studenti della provincia che frequentano classi in quarantena? Per altro tutti convocati alla stessa ora?

Sarebbe stato opportuno pensare a più sedi in diversi punti strategici della provincia dove fare i tamponi agli studenti. Così come sarebbe necessario pensare ad un trattamento diverso per i più piccoli invece di sottoporli al disagio e allo stress di un’attesa infinita.

Fare i tamponi è necessario per dare modo di riprendere le lezioni nelle classi. Ma non si può pensare di aggiungere caos ad una situazione che è già molto difficile per studenti, in particolare per i bambini, e per i genitori.

Mi impegnerò a contattare i vertici della Asl e delle autorità competenti affinché nei prossimi giorni sia trovato un modo diverso per non generare attese infinite”.

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