Terracina: al via il piano delle demolizioni di manufatti abusivi. Il vicesindaco Marcuzzi: “Nessuno deve poter contare sull’inerzia della Pubblica Amministrazione. Inoltrati inviti a provvedere in maniera autonoma, altrimenti interverrà il Comune in danno”.
La rimozione degli abusi è un dovere della Pubblica Amministrazione e deve essere portata a termine anche se l’edificio esiste da molto tempo.
Il Comune non ha bisogno di inviare un preavviso per ordinare la demolizione di un edificio abusivo.
A Terracina, grazie alla sinergia tra il Settore Vigilanza e i Lavori Pubblici del collega Danilo Zomparelli, abbiamo inoltrato dei solleciti per invitare chi ha commesso abusi a provvedere alla demolizione degli stessi in maniera autonoma, altrimenti, nel giro di poche settimane, lo farà il Comune in danno.
Oltre alle lettere con le ordinanze di demolizione già inviate, pubblicheremo sul sito comunale i prossimi interventi di demolizione, citando il numero di fascicolo e la zona in cui insiste l’abuso oggetto di demolizione, ovviamente omettendo l’inserimento di dati sensibili.
Sappiamo tutti che l’ordine di demolizione è un atto dovuto e vincolato che non necessita di alcuna motivazione aggiuntiva.
L’unico presupposto dell’ordine di demolizione è, infatti, l’aver accertato la presenza di opere abusive. Vogliamo evitare che chi commette un abuso edilizio, non possa fare affidamento sull’inerzia della Pubblica Amministrazione. Il tempo trascorso tra la realizzazione dell’opera abusiva e la conclusione dell’iter sanzionatorio non ha alcuna rilevanza e non può far diventare legittimo un manufatto costruito senza permessi.
A Terracina abbiamo lavorato su molti Regolamenti che consentono di poter ottenere i titoli edilizi come prevedono le normative regionali, abbiano accelerato l’iter per completare le istruttorie dei condoni edilizi e avere un quadro chiaro su quali immobili sono legittimi nel nostro Comune. Su circa 14.000 richieste di condoni arrivate dal 1985 al 2003, ne sono rimaste inevase circa 4.000.
Dopo tutto quello che abbiamo messo in campo oggi non possiamo essere morbidi con chi ha commesso abusi non sanabili.
Nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, che sarà approvato tra qualche settimana, abbiamo inserito nell’apposito capitolo oltre 150.000 euro per iniziare le operazioni di demolizione in danno degli abusi edilizi.
In sinergia con l’assessorato ai Lavori Pubblici, partiremo con tutte quelle ordinanze riferite ad immobili in cui non ci sono residenze, poi a seguire tutto il resto.