Terreni affidati all’Arsial in stato di abbandono: “Ad Aprilia uno scandalo a cielo aperto”. La denuncia arriva dalla consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gaia Pernarella. “L’area regionale di via del Giglio, a Campoverde, data in concessione al consorzio IGP Kiwi di Latina – destinata all’agricoltura e finanziata dalla Regione Lazio – è diventata una discarica a cielo aperto. Lo scorso anno, tra l’altro, è stata completamente devastata da un incendio”. “Nonostante un’interrogazione, a cui peraltro la Regione non ha mai risposto, – denuncia Gaia Pernarella – nulla si sa dei finanziamenti regionali che erano stati indirizzati alla riqualificazione della zona”. Annunciato un esposto in Procura.
La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, nei giorni scorsi ha visitato il sito Arsial di Via del Giglio, alla ex Ceff Scarl. “Sollecitati dagli attivisti, – spiega – siamo tornati in via del Giglio a cinque anni dalla nostra prima visita nel 2013, ed è stato sconvolgente scoprire come la situazione sia rimasta pressoché uguale se non peggiorata.
I terreni e le strutture che l’ARSIAL – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio -, ha a suo tempo dato in concessione al consorzio IGP Kiwi Latina sono di fatto una discarica abusiva a cielo aperto di rifiuti e per cui gli attivisti presenteranno a breve un esposto alla Procura della Repubblica”.
“Nonostante un’interrogazione con richiesta di risposta scritta (PDF – Interrogazione 2013 Aprilia) poi, a cui peraltro la Regione non ha mai risposto, – conclude Gaia Pernarella – nulla si sa dei finanziamenti regionali indirizzati alla riqualificazione della zona, ovvero ristrutturare un immobile oggi ridotto a scheletro e realizzare una piattaforma per le fasi di stoccaggio, refrigerazione e distribuzione dei kiwi.
Un vero e proprio scandalo su cui il presidente Zingaretti tace: alla vigilia delle nomine di Arsial – conclude la Consigliera 5 Stelle – ci aspettiamo che finalmente qualcuno metta mano alla questione dei molti terreni in stato di abbandono e di proprietà dell’Agenzia”.