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Terzo scalo aeroportuale del Lazio e autostrada Roma-Latina: la Cisl: “bisogna passare dai proclami ai fatti”.

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Terzo scalo aeroportuale del Lazio a Latina ed autostrada Roma-Latina: “due opere fondamentali per guardare al futuro. Dopo tanti anni di proclami è giunta l’ora di  passare ai fatti”. Questo è l’appello che la Cisl di Latina rivolge alla politica. “Noi siamo dalla parte dello sviluppo, di cui l’aeroporto e la Roma-Latina costituiscono due tasselli fondamentali ed imprescindibili. – commenta il Segretario della Cisl di Latina, Roberto Cecere – Siamo pronti a sostenere tutti coloro che, con chiarezza, serietà, determinazione e senza tentennamenti, vogliono –portare avanti questi due progetti e, finalmente, realizzarli”.

“Riguardo alla prima, siamo di fronte ad una travagliata storia che dura da 18 anni: inizia dall’Anas con un’operazione finanziaria di quasi 3 miliardi, un considerevole investimento Cipe, un ricorso al Tar, un appello al Consiglio di Stato, seguito da un successivo ricorso dinanzi allo stesso e da un ricorso straordinario pendente dinanzi al Presidente della Repubblica.

Il tavolo tecnico annunciato dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti formato da Regione e Ministero sta iniziando a produrre i suoi frutti, infatti si è confermato il progetto di realizzazione dell’Autostrada Roma – Latina, delineando le strategie per studiare ed individuare le modalità migliori per arrivare al più presto  all’apertura dei cantieri.

Roberto Cecere – Segretario della Cisl di Latina ha commentato: “Sono anni che la Cisl di Latina, tramite i numerosi presidi e manifestazioni, ha voluto dare la massima attenzione a quest’opera. Come sindacato abbiamo messo in campo una petizione per far assumere la decisione in tempi rapidi sull’ulteriore ricorso dilatorio che pende dinanzi al Presidente della Repubblica. Questo ha dimostrato che vi è un segnale forte di  una comunità che vuole uscire da un’arretratezza infrastrutturale che mette a rischio molti lavoratori che ogni giorno percorrono la Pontina per andare a lavoro.”

Riprende anche  vita il progetto di realizzare il terzo scalo aeroportuale del Lazio a Latina che sembrava definitivamente accantonato, ma che oggi torna prepotentemente alla ribalta. L’opera era stata inserita anche tra le infrastrutture prioritarie per la Regione Lazio.

 Ma non ha mai visto la luce a causa di una serie di sfortunati eventi e della decisione, poi rivelatasi impercorribile, di spostare a Viterbo la realizzazione del terzo scalo del Lazio. Una scelta parsa, ai più, decisamente forzata considerando come  la presenza dell’aeroporto militare Comani a Latina, avrebbe consentito la nascita immediata del “terzo scalo civile” del Lazio, anche con grandi risparmi per le casse dello Stato.

L’Associazione Aeroporto per Latina, attraverso uno studio di fattibilità, aveva dimostrato la concretezza di questa tesi arrivando a proporre l’atterraggio di un Boing 737 sulla pista di Latina, proposta concreta e fattibile sotto il profilo economico ed infrastrutturale. La posizione geografica consentirebbe di usufruire delle già esistenti vie di comunicazione come la linea ferroviaria Roma – Napoli, che garantirebbe tempi rapidi il raggiungimento non solo di mete turistiche ma anche di importanti punti professionali. Creare un aeroporto civile a Latina quindi non significa solo decongestionare il traffico aereo dell’area romana ma costituirebbe un volano di crescita occupazionale, facendo ripartire l’economia pontina.

Commenta Roberto Cecere – Segretario Generale della Cisl di Latina: “Sono oltre dieci anni ormai che, come Cisl, sosteniamo, ed abbiamo sostenuto insieme all’associazione Aeroporto per Latina, guidata dal presidente Dino Lucchetti, l’esigenza di realizzare un aeroporto civile a Latina.  Come Cisl siamo da sempre vicini a  tale  infrastruttura  come terzo polo aereonautico del Lazio, per le innegabili ricadute occupazionali che una struttura del genere avrebbe sul nostro territorio, considerando che la provincia di Latina vanta importanti comparti quali l’agroalimentare ed il chimico farmaceutico e tutti gli indotti collegati.

Potrebbe dare nuovo sprint al comparto turistico della provincia, da quello costiero – balneare sino a quello delle aree interne, contribuendo ad una valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale, storico, enogastronomico e naturale che lo caratterizza. Occorre costruire una sinergia provinciale e territoriale per portare sui tavoli deputati la nostra proposta. Noi siamo dalla parte dello sviluppo, di cui l’aeroporto e la Roma – Latina costituiscono due tasselli fondamentali ed imprescindibili. Siamo pronti a sostenere tutti coloro che, con chiarezza, serietà, determinazione e senza tentennamenti, vogliono – conclude Cecere – portare avanti questo progetto e realizzarlo”.

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