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Torricola, ripristinare le fermate dei treni che vanno nel sud pontino

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Passa in Consiglio regionale l’ordine del giorno del consigliere di Forza Italia, Giuseppe Simeone, che impegna il presidente e la giunta a mettere in atto ogni azione utile e necessaria al fine di ripristinare sulla linea ferroviaria FL7, la fermata alla stazione di Torricola dei treni diretti ai Comuni del sud della provincia di Latina, con destinazione Formia/Minturno/Napoli. “Già con le variazioni introdotte, a dicembre 2016, dal nuovo piano orario attuato dalla Regione Lazio e da Trenitalia sulla tratta FL7, Roma – Napoli, sono stati cancellati gli unici due treni che fermavano a Torricola –dichiara il consigliere regionale di FI- scelta priva di ogni logica considerato che questi treni consentivano a centinaia di pendolari di poter rientrare da una giornata di lavoro in orari umani. Scelta insensata che si misura in quei 28 minuti di attesa allo scalo della stazione di Latina che i pendolari diretti nei Comuni del sud pontino devono aspettare ogni giorno per prendere la coincidenza del treno successivo che li riporterà a casa e che si sommano a disagi fatti di guasti, ritardi e giornalieri imprevisti che rendono la loro vita un calvario. E’ inaccettabile che siano caduti nel vuoto gli appelli a tutte le autorità ed istituzioni competenti in materia, al fine di evidenziare e risolvere il grave problema. Erano state annunciate più corse con il nuovo orario, treni più puliti e puntuali, un innalzamento degli standard qualitativi. Ma nulla di tutto ciò sembra essersi realizzato. Rilevo che le proposte di rettifica avanzate dai pendolari e dai Comitati che li rappresentano, tra cui quella di ripristinare le fermate di Torricola e quella di rendere gli orari dei treni compatibili con un piano mobilità efficiente e soddisfacente, finora non sono state prese nella giusta considerazione. Rimandare ulteriormente interventi mirati quanto risolutivi risulta non essere più possibile. Ascoltare la voce dei cittadini che ogni giorno vivono sulla propria pelle i disagi e gli effetti di un esperimento, non riuscito, credo sia un dovere per chi amministra la Regione”.

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