Traffico di droga e ricettazione nel quartiere San Basilio, nella Capitale: ci sono anche due persone della provincia di Latina coinvolte nell’operazione antidroga condotta ieri all’alba dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e che ha portato ad emettere 39 misure cautelari (31 in carcere, 7 ai domiciliari e un obbligo di firma). Uno dei due arrestati in provincia è un cittadino di Aprilia, già con precedenti, prelevato dalla sua abitazione dai militari del locale Reparto Territoriale e condotto in carcere. L’altro arrestato è un 61enne originario di Priverno, ma da anni residente a Roma; secondo la ricostruzione del Gip, l’uomo aveva il ruolo di contabile nell’organizzazione, ruolo che svolgeva pur essendo ai domiciliari. Il 61enne raccoglieva i proventi della vendita della droga e poi consegnava sussidi e gli stipendi a chi aveva posizioni di rilievo nell’organizzazione. Le indagini dei Carabinieri – coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia – erano iniziate nel 2018.
Tutti gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di droga, spaccio, detenzione di stupefacenti e ricettazione.
Le indagini hanno consentito di scoprire le dinamiche criminali e la struttura di un’organizzazione (con tanto di cassieri, vedette e spacciatori), attiva nel quartiere di San Basilio, a Roma.
I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Secondo gli inquirenti il sodalizio “aveva preferito fissare il baricentro degli affari illeciti dall’area urbanizzata del quartiere a quella più impervia e strategica dell’area rurale, denominata “gli orti”, dove era più facile nascondersi e fuggire in caso di intervento delle forze dell’ordine; al tempo stesso, avrebbe potuto garantire un ‘mercato’ di droga aperto sia di giorno che di notte e accessibile ai tossicodipendenti”.