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Trasferimento della Scuola Marone, il Comune di Pomezia rinuncia all’acquisto del rudere in via dei Castelli Romani. Il M5S: “Un fallimento totale”.

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Trasferimento degli oltre 700 studenti della Scuola Marone: il Comune di Pomezia rinuncia all’acquisto del rudere in via dei Castelli Romani dopo 6 mesi dall’aggiudicazione del bando ed il Movimento 5 Stelle attacca: “Un fallimento totale della sindaca Felici”. “Ora rischiamo di perdere i fondi PNRR che devono essere utilizzati entro e non oltre il 2026” denuncia il capogruppo dei 5 Stelle in Regione ed ex sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà.

“Dopo aver tenuto in stallo per mesi la città, le famiglie degli oltre 700 studenti della scuola Marone e tutto il personale scolastico, oggi la sindaca di Pomezia Felici dichiara ufficialmente il totale fallimento della sua amministrazione e della sua azione politica. Il Comune rinuncia all’acquisto del rudere di via dei Castelli Romani, perché – si legge in un comunicato – non sarebbero pervenute le garanzie richieste per l’acquisto”.

“Dopo 6 mesi dall’aggiudicazione del bando, pubblicato in fretta e furia a ottobre 2023, si accorgono ora che la società non offriva garanzie adeguate? La sindaca aveva dichiarato ai quattro venti che entro la fine del 2023 gli studenti sarebbero stati trasferiti nell’immobile completamente ristrutturato, salvo poi spostare la data a fine marzo 2024 e poi a giugno.

Ma non solo, aveva dato la sua parola alla città intera sminuendo più e più volte gli interventi delle opposizioni e le manifestazioni dei genitori. In sei mesi non ha fatto altro che perdere tempo, evitare il confronto pubblico, far saltare commissioni e consigli comunali, fino a rimanere senza maggioranza e con la giunta dimezzata.

E oggi cosa fa? Dichiara pubblicamente il fallimento della sua azione politica e amministrativa, ma invece che assumersi la responsabilità di aver perso su tutta la linea e fare un passo indietro per il bene della città, rilancia sulla ricerca di un altro immobile. La sindaca Felici non ha ben chiaro il suo ruolo e il suo lavoro, pensa forse di essere un’agente immobiliare? Vuole passare la sua legislatura a cercare immobili?

Non è questo che merita Pomezia e non è questo che si aspettano gli studenti della scuola Marone e le loro famiglie: a forza di correre dietro ai palazzi rischiamo di perdere definitivamente i fondi PNRR che devono essere utilizzati entro e non oltre il 2026.

Cara sindaca, è già tardi, e la colpa è solo tua e della tua mezza maggioranza. La soluzione c’è ed era già bella e pronta quando sei arrivata: moduli ad uso scolastico da installare in centro. È ora di pensare alla città e alla sicurezza dei nostri concittadini più giovani.

Ringrazio i consiglieri comunali del M5S di Pomezia e di tutte le opposizioni – conclude Adriano Zuccalà –  per il grande e puntuale lavoro svolto in questi mesi”.

“Da un rudere a un altro??? – interviene anche il Movimento 5 Stelle Pomezia – Oggi l’amministrazione Felici vuole farci credere di rinunciare all’acquisto del rudere per garantire ‘la sicurezza e il benessere dei ragazzi’ cosa che chiediamo dal giorno immediatamente successivo all’individuazione dell’immobile.

La realtà però è ben diversa. La Sindaca infatti è stata costretta a fare marcia indietro perché nessuna compagnia assicurativa ha ritenuto di poter concedere una fidejussione a garanzia dell’ente in questa operazione di compravendita. Una posizione questa facilmente intuibile visto l’esiguo capitale sociale della proprietà. Quindi non una presa di coscienza ma un incidente di percorso è la ragione dietro la decisione di revoca dell’acquisto di questo immobile fatiscente.

Nel frattempo l’Ente si è subito messo alla ricerca di un nuovo immobile, attività questa che comporterà un ulteriore investimento in termini di tempo e risorse, ignorando ancora una volta le soluzioni alternative più economiche e più veloci come i moduli scolastici prefabbricati, individuati come soluzione provvisoria per le scuole di Torvajanica ma misteriosamente ritenuti inadeguati per ospitare gli studenti della Marone.

La questione rudere non si conclude oggi. Continueremo a vigilare – assicura il Movimento 5 Stelle Pomezia – e a mantenere alta l’attenzione sugli sviluppi di questa vicenda, mettendo sempre al centro la sicurezza dei ragazzi e la tutela gli interessi delle famiglie e della collettività”.

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