Erano romani, ma da qualche anno avevano deciso di stabilirsi ad Aprilia nella casa di via della Moletta, una traversa di via Riserva Nuova. Enrico e Andrea Curzi, padre e figlio, di 77 e 52 anni, erano molto legati e negli ultimi tempi, pur rimanendo residenti a Roma, si erano sistemati stabilmente ad Aprilia. Sono stati trovati riversi sul pavimento, probabilmente una morte quasi istantanea, causata dalle esalazioni. Le fiamme hanno fatto il resto. Attorno alla mezzanotte tra giovedì e venerdì, i Vigili del Fuoco hanno lanciato l’allarme ai Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia. Nell’intervenire per domare il fuoco, che aveva ormai completamente avvolto l’abitazione, i soccorritori hanno rinvenuto i corpi dei due, ormai irriconoscibili. All’interno dell’abitazione sono state trovate le due auto a loro intestate. Sembrerebbe che a causare l’incendio sia stato un corto circuito partito da un quadro elettrico interno all’abitazione.
Un corto circuito all’origine del rogo che ha ucciso Enrico e Andrea Curzi
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