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Vaccino Italiano: la sperimentazione anche a Latina; la Asl cerca volontari. Ecco come fare

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Anche a Latina parte la sperimentazione del vaccino Reithera: lo rende noto la Asl che ora cerca volontari. Si tratta di certo di una buona notizia annunciata questa mattina in conferenza stampa dal direttore generale facente funzioni Giuseppe Visconti, dal responsabile delle Malattie infettive del Goretti Miriam Lichtner e da Francesco Equitani, direttore del centro trasfusionale.  In provincia saranno sperimentate le fasi due e tre del vaccino della Reithera di Pomezia. 50 i volontari che saranno selezionati. La Asl ha annunciato anche che presto saranno impiegati sul territorio gli anticorpi monoclonali: “Si attende solo il via libera della Regione – ha detto Visconti – mentre per la terapia con plasma iperimmune abbiamo già scelto 10 pazienti su cui intervenire”.

“Il vaccino Reithera in sperimentazione in fase uno allo Spallanzani ha già dato buoni risultati – ha detto l’infettivologa Miriam Lichtner – si per la sicurezza sia per l’immunità. Entro fine marzo inizieranno la fase 2 e 3 in provincia di Latina”:

I requisiti per candidarsi alla sperimentazione sono: un’età maggiore di 18 anni, saranno ammessi anche pazienti in età avanzata e con patologie croniche ben controllate e seguite. I 50 volontari saranno divisi in tre categorie: una per un’unica somministrazione, una con dosi a 21 giorni di distanza e una con placebo. Dopo la somministrazione si prevede un  follow up per l’efficacia e la sicurezza a lungo termine di circa 2 anni.

Vaccino Italiano: la sperimentazione anche a Latina

 Il Centro per le Malattie Infettive della ASL di Latina, è stato individuato tra i centri italiani dove saranno avviate due importanti sperimentazioni: studio coordinato dall’INMI Spallanzani COVITAR sul vaccino italiano ReiThera e studio SIMIT/AIFA sugli anticorpi monoclonali. E’ un riconoscimento alla professionalità tecnico-scientifica e all’impegno nella gestione della pandemia Covid che pongono la ASL di Latina fra i centri di riferimento individuati in questo importante percorso a forte impatto nazionale. Inoltre, sta continuando lo studio sul plasma da convalescente.

Studio COVITAR

Nei prossimi giorni, presso l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, partirà la sperimentazione di fase 2/3 del vaccino prodotto dalla casa farmaceutica italiana ReiThera. Il vaccino (GrAd-CoV-2) rientra nel gruppo dei cosiddetti vaccini a vettore virale, un adenovirus costruito in modo da non replicarsi nell’organismo ma in grado di stimolare una forte immunità verso la proteina Spike di cui contiene l’informazione genetica. Dalla fase 1 è emerso un buon profilo di sicurezza con scarse reazioni avverse limitate per intensità e durata. Dopo 28 giorni dalla vaccinazione oltre il 94% dei soggetti nella fascia d’età 18- 55 anni vaccinati con una sola dose ha prodotto anticorpi, ed oltre il 90% ha sviluppato anticorpi con potere neutralizzante nei confronti del virus. Inoltre, la risposta osservata nei soggetti anziani non differisce da quella dei soggetti più giovani. Si cercano volontari di età maggiore di 18 anni. L’impegno richiesto è di circa 4 visite nei primi due mesi (durante le quali verranno effettuati secondo un calendario prestabilito una serie di accertamenti tra cui prelievi ematici e tampone molecolare per COVID-19) e ulteriori 3 visite più distanti nel tempo. È previsto un rimborso economico per ogni partecipante di circa 800 euro totali.

Per informazioni e adesioni alla vaccinazione ReiThera si prega di contattare il  numero +393277080059 dal Lunedì al Venerdì dalle 10:00 alle 18:00 o tramite mail scrivendo al seguente indirizzo covitar.latina@gmail.com.

Studio PLASMA DA CONVALESCENTE

Per quanto concerne i risultati all’utilizzo del plasma da convalescenti, fino ad oggi, a partire dalla prima ondata pandemica, la ASL di Latina ha già trattato 10 pazienti: di questi 6 hanno risposto al trattamento. Il plasma prodotto presso il Centro trasfusionale dell’Ospedale SM Goretti di Latina viene utilizzato soprattutto in pazienti immunodeficienti con scarsa risposta immunitaria, che non

hanno altre possibilità terapeutiche. Lo studio clinico terminerà nel mese di dicembre 2021. Si invitano tutti coloro che hanno contratto il virus, e sono guariti, a donare il proprio plasma rivolgendosi al servizio Immuno-trasfusionale dell’Asl di Latina (n.iannace@ausl.latina.it).

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