Picco di contagi ad Aprilia: il coronavirus viaggia soprattutto tra i nuclei familiari della città. C’è una sola famiglia che vede, per esempio, 20 persone positive. Questa mattina si è tenuto il vertice in Prefettura del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, Aprilia è sorvegliata speciale e per evitare misure drastiche per ora la Asl ha deciso di imporre l’obbligo di mascherina all’aperto per una settimana. Il dato che ha fatto balzare tutti dalle sedie è stato il valore Rt: solo ad Aprilia è a 1,80. Nel resto della provincia è più basso. Il sindaco di Aprilia Antonio Terra ora ha emesso l’ordinanza e raccomanda: “Prestiamo attenzione sempre, anche se siamo vaccinati. Indossiamo la mascherina e teniamo la distanza”.
Ad Aprilia il numero dei positivi e di circa 450 unità, tra questi infatti tanti vaccinati. Stanno tutti bene, hanno contratto il virus in modo soft. Non si registrano, per fortuna, decessi, ma la situazione è altamente delicata.
LA nota del COMUNE
Si è tenuto questa mattina un incontro con il Prefetto, i vertici delle ASL e i Sindaci delle grandi Città della Provincia di Latina. L’oggetto della discussione sono stati i dati in crescita riguardo al numero dei contagiati. Attualmente, ad Aprilia vi sono 451 persone positive al Coronavirus, con un incremento di 9 unità nelle ultime 24 ore.
Anche per questo, il Sindaco – in accordo con le autorità sanitarie – ha firmato poco fa un’ordinanza per l’obbligo della mascherina anche all’aperto, almeno per i prossimi 7 giorni.
“I dati registrati negli ultimi giorni rappresentano per noi un campanello d’allarme – commenta il primo cittadino – la situazione non presenta ancora criticità così ampie da giustificare zone rosse o interventi drastici. Ma è chiaro che occorre la massima collaborazione da parte di tutti, perché l’epidemia non è finita e un eventuale aggravamento dei dati potrebbe comportare nuove chiusure, con un impatto drammatico sull’economia della Città, proprio ora che ci avviciniamo al Natale.
Anche per questo, abbiamo concordato con il Prefetto e i vertici della ASL, la reintroduzione dell’obbligo di mascherine all’aperto. Faccio appello a tutti i cittadini perché adottino la massima prudenza: molti nuovi casi di positività che stiamo registrando in queste settimane ci raccontano di focolai familiari, probabilmente dovuti ad un calo dell’attenzione. Dobbiamo invece mantenere alto il tasso di cautela, soprattutto nei contesti dove il contatto diretto è più facile: con i familiari, con gli amici, sul posto di lavoro. È solo grazie alla cooperazione di tutti che riusciremo a superare anche questa fase, insieme”.