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Velletri – L’interdisciplinarietà filologica delle arti: con Rocco Della Corte un tuffo nella poetica di Alda Merini

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Secondo appuntamento con la rassegna “Sono nata il 21 a Primavera”, organizzata dall’Associazione “Eppur si Muove” di Velletri e dal Comune di Albano Laziale. La tappa di venerdì 12 marzo, in diretta dal Museo Civico-Archeologico “Antonacci” di Albano, è stata un viaggio nel mondo di Alda Merini a partire dalla filologia e dal giornalismo insieme a Rocco Della Corte. L’amore per la parola e l’etica dell’investigazione hanno fatto da perno all’intervento del relatore, che ha operato una accurata selezione di “passi letterari biografici” della poetessa dalla quale emerge la radice dei temi che ne hanno contraddistinto la poetica. Citazioni fulminanti e spontanee (“Ho il colon ustionato di versi”, emblema delle somatizzazioni psichiche sull’organismo), risposte mai banali anche a fronte delle domande più complesse da sciogliere. Il tormento di Alda Merini risponde alla domanda che si è fatto Roberto Vecchioni, la cui canzone ha dato il titolo all’intervento (“Noi qui dentro si vive in un lungo letargo”): quanto è costato vivere? Cosa si paga per vivere? Una consapevolezza, quella del prezzo dell’esistenza libera, che Alda Merini ha riversato nelle sue liriche pregne di umanità e sentimento ma anche di dolore e speranza, di rassegnazione e pacata bellicosità. Gli amori, le amicizie, le sensazioni provate durante gli internamenti: tutto rimanda alla parola, quella parola che è al centro della filologia e che va esplorata, analizzata, capita con la condizione dell’empatia prima di tutto. Anche il video in diretta di Rocco Della Corte ha avuto centinaia di visualizzazioni, bissando il successo della rassegna già iniziato con lo splendido intervento di Daniele Mencarelli. La terza tappa è fissata per mercoledì 17 marzo, alle ore 18, insieme all’attrice Antonella Petrone (protagonista dello spettacolo-omaggio ad Alda Merini “Dio arriverà all’alba”) e alla scrittrice Margherita Caravello, autrice del libro “Indagine su Alda Merini”). Domenica 21, invece, gran finale con un concerto tutto da vivere e da scoprire.

 

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