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Velletri – Detenuto tenta la fuga dal Pronto Soccorso

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Velletri –  Detenuto tenta la fuga dal Pronto Soccorso. E’ accaduto questa mattina: mentre il personale sanitario cercava di avviare la procedura del Tampone Covid-19 è stato improvvisamente spinto con forza dall’uomo che ha cercato  di procurarsi una via di fuga.

Immediatamente sono intervenuti quattro agenti di Polizia Penitenziaria che hanno immediatamente bloccato il detenuto. Ci sono volute alcune ore affinché l’uomo si calmasse. Sul posto era presente come supporto anche una Pattuglia dei Carabinieri e una Pattuglia della Polizia.

A denunciare il caso è Il Sindacalista del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Carmine Olanda che da sempre mette alla luce le difficili condizioni in cui lavorano gli Agenti in tutti le Carceri d’ Italia.

Un detenuto in questione – denuncia Olanda – non è la prima volta che manifestava l’intento di scappare ed un atteggiamento aggressivo nei confronti del Personale. Questo particolare detenuto non è facile da gestire.

Negli ultimi tempi – commenta il sindacalista – abbiamo notato un notevole aumento di aggressioni in tutti i Penitenziari, in particolare al Carcere di Augusta dove in cinque giorni ne sono successe due e questo dato ci preoccupa moltissimo. Come sindacato siamo consapevoli che il rischio è compreso nel lavoro dei Poliziotti Penitenziari, ma non possiamo tollerare in nessun modo che il Dipartimento costringere il personale a lavorare sotto organico aumentandone le probabilità con l’aggravante di trovarsi spesso a gestire anche detenuti malati psichiatrici perché le ASL non fanno il loro dovere.

Gestire questa tipologia di detenuti – conclude Olanda – che assume atteggiamenti provocatori, beffardi, oppure che manifesta di avere problemi di natura Psichiatria non è affatto facile, soprattutto in questo peculiare periodo dove gli Uomini e le Donne che indossano una Divisa non sono particolarmente temute da parte di chi commette un crimine. Ci vogliono Uomini e mezzi proporzionati per ogni caso e soprattutto più autorità d’ intervento.

Il detenuto è stato comunque sottoposto a tutti gli accertamenti sanitari e riaccompagnato in carcere. Fortunatamente nessuno ha riportato lesioni gravi ma poteva succedere il peggio.

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