Videosorveglianza – Il Comune di Aprilia costretto a rinunciare a fondi regionali per 32mila euro. Sarebbero dovuti servire per implementare il servizio di videosorveglianza in alcuni punti di accesso alla città con tanto di lettore per targhe. L’ente partecipò al bando nel 2020 chiedendo 40mila euro di contributi. Nel 2022 è arrivato l’acconto di 32mila euro, pari all’80%, per dare il via al progetto. 4 gli impianti previsti da piazzare in città. Sono passati gli anni ma non si è potuto completare il progetto sia a causa di alcuni problemi burocratici con il Durc (il regolamento di regolarità contributiva) sia per l’impossibilità di reperire delle componenti elettroniche. Il tempo è passato, la Regione è tornata a bussare alla porta del Comune di piazza Roma per sapere a che punto fosse il progetto. Alla fine – i tempi sono scaduti – e l’ente ha dovuto restituire l’intera somma. Un’altra occasione persa per potenziare la sicurezza in città.
Nel frattempo poi c’è stato il cambio di amministrazione, con il passaggio di testimoni dal sindaco Terra a Principi. E poi il terremoto giudiziario – con l’operazione Assedio – che ha portato allo scioglimento di Giunta e Consiglio dopo l’arresto del sindaco e di altri.