“Il Comune di Minturno si costituisca parte civile per la vile aggressione ai colleghi della Polizia Locale”. Così la Cisl in una nota stampa.
“Abbiamo appreso in queste ultime ore la notizia della vile aggressione nei confronti di due colleghi della Polizia Locale di Minturno. Da sempre il nostro sindacato chiede alle Amministrazioni le massime misure di sicurezza che possano garantire i lavoratori che svolgono la propria attività in front office con i cittadini. Sono sempre più frequenti gli episodi di aggressione sia verbale che fisica, che coinvolgono i dipendenti delle amministrazioni pubbliche che svolgono il loro lavoro al servizio della comunità e nell’espletamento dei propri doveri.
Chiediamo che il Comune di Minturno si costituisca parte civile nell’eventuale procedimento penale nei confronti del pirata della strada che domenica scorsa ha investito due agenti della Polizia Locale di Minturno. Auspichiamo che il sindaco della cittadina pontina, Gerardo Stefanelli, prenda posizione ed esprima con noi la piena solidarietà alla Polizia Locale di Minturno e che la Procura della Repubblica prenda seri provvedimenti. E’ scandaloso che per una sanzione amministrativa al Codice della Strada ci sia qualcuno pronto ad investire chi sta lavorando e sta svolgendo il proprio dovere per la sicurezza stradale, proprio come i due agenti, poi proprio in questi giorni che vediamo ogni in ogni telegiornale morti sulle strade, soprattutto quelle della Provincia di Latina. Credo che invece ci sia bisogno di un controllo maggiore sulle strade da parte della Polizia Locale e delle altre forze di polizia e un ulteriore irrigidimento dell’attuale normativa del Codice della Strada e del Codice Penale, soprattutto per le aggressioni subite giornalmente dai dipendenti pubblici che svolgono con abnegazione il loro dovere per l’erogazione dei servizi ai cittadini.
Esprimo a nome della CISL FP piena solidarietà ai colleghi della Polizia Locale di Minturno, feriti dopo l’incidente con l’unica colpa di aver adempiuto al loro dovere, e ribadiamo la necessità che il Sindaco faccia altrettanto e promuova la costituzione di parte civile del Comune in eventuali procedimenti penali a carico del responsabile. L’auspicio maggiore è che la Procura della Repubblica adotti seri provvedimenti nei confronti di chi, una volta identificato, si è reso responsabile di tale vile gesto nei confronti dei colleghi, ma soprattutto che le pene inflitte siano certe e che non vi siano né pene attenuate né tanto meno misure alternative alla detenzione, perché chi commette reati nei confronti dei lavoratori pubblici li commette contro lo Stato”.