Violenta rissa a Castelforte, nel sud pontino: il Questore di Latina – su proposta della locale Stazione dei Carabinieri -emette il Daspo urbano per cinque persone. I provvedimenti sono scattati, dopo un’attenta valutazione degli atti di indagine da parte degli specialisti della Divisione Anticrimine, nei confronti di 5 uomini, tra i 26 ed i 43 anni, resisi responsabili di una violenta rissa, iniziata davanti ad un locale pubblico situato nel centro di Castelforte e poi proseguita nelle vie adiacenti. Uno dei giovani coinvolti, ha riportato ferite da arma da taglio al torace e ad una gamba. I partecipanti alla rissa – 3 residenti a Castelforte, uno a Minturno e l’altro a Santi Cosma e Damiano – erano già stati denunciati a piede libero.
“Le successive indagini svolte dai militari del luogo, consentivano l’identificazione e la denuncia in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria dei rissanti, nonché proporre al Questore di Latina l’applicazione della misura di prevenzione in argomento nei confronti degli autori. E proprio per arginare i sempre più frequenti casi di “mala-movida”, – spiegano dalla Questura – vengono azionati tutti gli strumenti già utilizzati contro gli ultrà in ambito sportivo, come appunto quello di impedire a giovani che si rendono autori di violenze in zone con numerosi locali pubblici e ad alta frequentazione, di stazionare nelle vicinanze dei locali pubblici per un periodo da sei mesi a tre anni, in analogia appunto per i soggetti colpiti dal DASPO sportivo.
Destinatari dei DASPO Urbano, notificati in data odierna, sono cinque uomini, di età compresa tra i 26 ed i 43 anni, dei quali tre residenti proprio in Castelforte, uno a Minturno, ed uno a S.S. Cosma e Damiano.
Per tali fatti, i cinque erano sono stati denunciati in stato di libertà, dalla Stazione Carabinieri di Castelforte (LT) alla competente Autorità Giudiziaria, per il reato di rissa aggravata. Scatta così il divieto, per il periodo loro imposto dal Questore della provincia di Latina, di frequentare locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e/o bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo, ed affini ricadenti nell’area della c.d. movida del Comune di Castelforte (LT). In caso di violazione i destinatari rischiano la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro”.
“Le forze dell’ordine – si legge nella nota della Questura – sono quotidianamente impegnate a rafforzare la sicurezza urbana, bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città, da perseguire attraverso interventi di riqualificazione, anche urbanistica, sociale e culturale, nonché recupero delle aree o dei siti degradati, l’eliminazione dei fattori di marginalità ed esclusione sociale, la prevenzione della criminalità, in particolare di tipo predatorio e di spaccio di sostanze stupefacenti.
A ciò si aggiunge anche il monitoraggio dei fenomeni violenti commessi nei luoghi della movida e dei locali pubblici della provincia”.