Una bella cornice di pubblico e un livello tecnico decisamente buono. Ieri, presso il centro sportivo comunale delle “4 Casette” di Anzio, è andato in scena il quarto “Trofeo del Lazio – Caffè Tomeucci” organizzato dall’Onda volley, compagine di serie C femminile. Ad aggiudicarsi la manifestazione, un quadrangolare che ha visto la disputa delle semifinali alla mattina e delle finali al pomeriggio, è stato il Casal de’ Pazzi di coach Claudio Scafati (formazione di serie B) che ha battuto in finale per 3-1 l’ottima Spes Juventute di coach Stefano Morini (che milita in serie D). Le padrone di casa della Caffè Tomeucci Onda di coach Stefano Garzi, superate in semifinale proprio dalla Spes Juventute, si sono “rifatte” nella finale di consolazione piegando con un netto 3-0 il Marino, altra compagine di serie C che aveva dovuto inchinarsi in semifinale allo spessore tecnico del Casal de’ Pazzi. «Siamo contenti della prestazione sfoderata dalla nostre ragazze – commenta Garzi – Soprattutto nel pomeriggio hanno fatto vedere una buona pallavolo e hanno portato a casa con merito il terzo posto finale, mentre nella prima partita avevamo palesato qualche limite in ricezione. Hanno giocato tutte le atlete della rosa: tra queste le rientranti Sara Scarano e Sara Congiu e la nuova palleggiatrice Michela Cecchini oltre alle ragazze della “vecchia guardia”. Il rendimento complessivo è stato soddisfacente, considerando che si trattava del primo vero test di questo pre-campionato e che chiaramente c’è bisogno di crescere dal punto di vista fisico. Sabato prossimo abbiamo organizzato un nuovo incontro amichevole a Cisterna, contro una formazione di pari categoria che militerà nell’altro raggruppamento». In quell’occasione Garzi verificherà gli ulteriori progressi della prima squadra femminile della Caffè Tomeucci Onda che, di fatto, sarà ad una sola settimana dal debutto ufficiale in campionato. Le ragazze tirreniche stanno lavorando con grande impegno per limare i dettagli e presentarsi col “volto migliore” possibile agli appuntamenti che contano.
